Attentato in Indonesia davanti ad una chiesa cattolica, 14 feriti

Attentato in Indonesia davanti ad una chiesa cattolica, 14 feriti

Attentato in Indonesia. Due kamikaze si sono fatti saltare in aria nei pressi di una chiesa cattolica.

MAKASSAR (INDONESIA) – Attentato in Indonesia nei pressi di una chiesa cattolica. Due kamikaze, secondo le prime informazioni, si sarebbero lanciati con una motocicletta carica di esplosivo contro la cattedrale al termine della funzione della Domenica delle Palme.

Le autorità locali hanno parlato di almeno 14 feriti, ma non si esclude un bilancio più grave nelle prossime ore. Le condizioni delle persone coinvolte in questo attentato non sono state rese note.

Attentato in Indonesia, la ricostruzione

La ricostruzione di quanto successo in Indonesia è ancora al vaglio delle autorità locali. “C’erano due persone a bordo di una motocicletta quando è avvenuta l’esplosione di fronte al cancello della chiesa – il commento del portavoce della polizia, riportato da La Repubblicagli attentatori stavano cercando di entrare nel compound della chiesa. La motocicletta è rimasta distrutta e ci sono resti umani che stiamo ancora raccogliendo nel tentativo di identificare il sesso degli attentatori“.

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Nessuna rivendicazione

Nessuna rivendicazione, al momento, dell’attentato. Le chiese cristiane in Indonesia sono spesso obiettivo degli estremisti islamici, ma le autorità locali preferiscono non escludere nessuna ipotesi almeno fino a quando non si hanno prove certe di quanto successo.

Elezioni in India, diversi gli attentati

Attentati che nelle ultime ore sono stati registrati in India. Secondo quanto riportato dall’Ansa, un gruppo di persone ha lanciato delle bombe in un seggio elettorale. Un funzionario è stato ferito in modo grave.

I media locali, inoltre, parlano anche di una vittima. Si tratterebbe di un sostenitore del BJP, ucciso in casa. Gli aggressori avrebbero anche attaccato i veicoli di almeno due candidati. Episodi che potrebbero ripetersi anche in futuro. La tornata elettorale, infatti, durerà fino ad aprile per l’emergenza coronavirus e non si escludono ulteriori attentati.