Mogadiscio, autobomba esplode vicino al Parlamento
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Mogadiscio, autobomba esplode vicino al Parlamento

Ritorna l’incubo terrorismo a Mogadiscio. Un’autobomba è esplosa vicino al Parlamento. Il bilancio è di almeno 8 morti.

MOGADISCIO (SOMALIA) – La striscia di sangue in Somalia non si ferma. Nel pomeriggio di sabato 15 giugno 2019 un’autobomba è esplosa vicino al Parlamento a Mogadiscio. I media locali parlano di una seconda esplosione poco lontano dal luogo del primo scoppio ma non si hanno altre informazioni sulla vicenda.

Bonus 2024: tutte le agevolazioni

Il bilancio dell’attentato nei pressi del Parlamento è di almeno 8 morti e 16 feriti ma sembra destinato ad aumentare. Secondo quanto riportato dal sito inglese Shabelle Media Network la prima esplosione “è stata provocata da un’autobomba che è esplosa al posto di blocco principale vicino al complesso governativo. La seconda è avvenuto sulla via dell’aeroporto“.

Polizia Filippine
fonte foto https://twitter.com/Don_Lazzara

Doppio attentato a Mogadiscio: almeno 8 morti

Al momento non ci sono state rivendicazioni ma fonti di polizia – citate dal sito inglese – riferiscono dell’arresto di una persona coinvolta nella seconda esplosione. Per quanto riguarda il primo scoppio non si hanno sospettati fino ad ora ma le indagini proseguono.

Per prevenire ulteriori attacchi da parte degli integralisti islamici, al Shabaab, la polizia ha allestito dei posti di blocco aggiuntivi. Ma l’allarme in tutta la Somalia resta alto.

Attentato a Mogadiscio, la striscia di sangue non si ferma

L’ultimo attentato a Mogadiscio conferma una situazione molto difficile in tutta la Somalia. Il gruppo degli integralisti islamici di al-Shabaab continua nella sua dimostrazione di forza con esplosioni in punti sensibili della nazionale.

Nello scoppio dell’autobomba di sabato 15 giugno sono rimaste uccise otto persone mentre altre 16 sono state ferite. Un bilancio che aggrava il numero dei morti in questo 2019. L’allerta in tutto il Paese continua a restare molto alta. La striscia di sangue non si ferma e nelle prossime settimane ci potrebbero essere altri attentati con i civili che continuano ad essere i primi obiettivi del gruppo di al-Shabaab.

fonte foto copertina https://twitter.com/Don_Lazzara

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 15 Giugno 2019 18:21

Il calcetto coi colleghi fa parte dell’orario di lavoro: ecco la sentenza ‘Fantozzi’

nl pixel