Attentato a Donald Trump del 13 luglio: secondo un nuovo rapporto preliminare, l’attentato al Tycoon era “prevenibile”.
Il tentativo di attentato dell’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, avvenuto lo scorso 13 luglio a Butler durante un comizio, è stato definito “prevenibile“.
Questa è la conclusione della task force bipartisan della Camera. Incaricata di indagare sull’attacco in cui un sostenitore del Tycoon è stato ucciso e altri due sono rimasti feriti.
Il rapporto sull’attento a Donald Trump del 13 luglio: i dettagli
Il rapporto provvisorio della task force, composto da 53 pagine, denuncia gravi carenze da parte del Secret Service e delle forze dell’ordine locali.
Come riportato da Adnkronos.com: “Le prove finora ottenute dalla task force mostrano che gli eventi tragici e scioccanti del 13 luglio erano prevenibili e non sarebbero dovuti succedere“, si legge nel documento.
Le mancanze risiederebbero soprattutto nella “mancanza di pianificazione e coordinamento tra il Secret Service e i partner delle forze dell’ordine prima del comizio“.
La cattiva gestione della sicurezza ha impedito l’individuazione anticipata di Thomas Matthew Crooks, che era appostato su un edificio di fronte al palco dove si stava tenendo l’evento.
Gli errori del Secret Service: arriva una richiesta di riforma
Oltre al rapporto della task force, è stato pubblicato recentemente anche il parere di un gruppo indipendente di quattro esperti in sicurezza nazionale.
Secondo questa revisione, l’attacco “rivela gravi errori” commessi dal Secret Service. I quali avrebbero contribuito a mettere in pericolo l’ex presidente Donald Trump e i partecipanti al comizio.
Il gruppo di esperti ha chiesto: “Un nuovo team di leadership con esperienze significative sviluppate fuori” dall’agenzia incaricata della protezione dei presidenti e delle alte cariche politiche.
Il rapporto finale della task force è atteso per il 13 dicembre. Ma è già evidente che le autorità dovranno affrontare pressioni per una revisione profonda delle procedure di protezione presidenziale.