Quello del 4 maggio è stato l’ultimo rialzo della BCE? Oppure Christine Lagarde ha in mente nuovi rialzi? Ecco quale scenario si prospetta nei prossimi mesi
Il 4 maggio, la Banca Centrale Europea (BCE) ha aumentato il tasso di sconto dello 0,25% portandolo al 3,75%. Questo è accaduto un giorno dopo la decisione della Federal Reserve americana di aumentare i tassi di interesse dello 0,25% al 5,25%, il livello più alto dal 2007.
Questo è stato il decimo aumento consecutivo da parte della FED, il più rapido dal 1980. Il rialzo dei tassi della BCE è stato anch’esso il più rapido della sua storia. Adesso gli analisti stanno cercando di capire quali saranno le prossime mosse della presidente Christine Lagarde.
Attenzione ai tassi, ecco perché è importante capire adesso cosa farà la BCE
Capire cosa farà la BCE non è solo un esercizio utile per gli addetti ai lavori. Il livello dei tassi ha un impatto diretto sul debito delle famiglie e sul risparmio. Ad esempio, chi deve comprare casa deve decidere se prendere un mutuo e che tipo di mutuo prendere. Capire se la politica restrittiva della BCE continuerà anche nella seconda parte dell’anno è un elemento che può influire sulla scelta del tipo di finanziamento ipotecario. Anche per chi deve investire, è importante capire cosa potrebbe fare la BCE. Solo al termine del rialzo dei tassi sarà conveniente cominciare a comprare obbligazioni a tasso fisso.
Gli analisti ritengono che il rialzo del 4 maggio possa rappresentare l’inizio della fine della politica restrittiva, senza tuttavia escludere ulteriori aumenti del costo del denaro. La scommessa è che la BCE effettui un ultimo rialzo dello 0,25% nella prossima riunione. Poi manterrà i tassi stabili per tutta la seconda metà dell’anno per attuare una progressiva riduzione nel 2024.
Christine Lagarde tenta di frenare gli entusiasmi
Questa ipotesi non sembra essere confermata dalle dichiarazioni di Christine Lagarde nella conferenza stampa in cui ha comunicato la decisione della BCE. Nell’incontro coi giornalisti ha affermato che l’incremento dei tassi non rappresenta una pausa e che l’inflazione è ancora troppo alta. In realtà gli analisti ritengono che Lagarde stia cercando di influenzare il mercato con le sue dichiarazioni, come fece Mario Draghi nel 2012. Con una sola frase : whatever it takes, Supermario disinnescò la speculazione. Ma Christine Lagarde non è Mario Draghi.