Alcune Regioni saranno investite dal cosiddetto freezing effect causato dall’effetto dell’inversione termica: di cosa si tratta?
La settimana precedente al Natale prevede l’arrivo di un pazzo meteo, con giorni di temperature in rialzo e improvvisi cali termici che faranno rabbrividire nuovamente. Questa anomala inversione termica darà origine ad un fenomeno chiamato “Freezing effect”, che causerà la formazione di brinate e gelate.
Meteo pazzo: prima caldo, poi freddo artico
Ci troviamo al centro di una vasta area di alta pressione, facendo di dicembre uno dei mesi meno freddi dell’anno al momento. Si parla di un aumento delle temperature di 10°C colpirà soprattutto le zone di montagna e le regioni del Centro.
Ma il clima mite avrà vita breve: è atteso un un cambiamento repentino delle condizioni meteo, con l’arrivo di aria fredda e locali nevicate, con un primo calo termico generalizzato già da domani, mercoledì 13 dicembre.
Arriva il Freezing Effect: che cos’è?
Questa improvvisa “inversione di rotta” a livello termico, causerà quasi certamente il “Freezing Effect”, con la formazione di brinate e gelate sulle aree pianeggianti di Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Triveneto.
In poche parole, si tratta di un effetto generato da forti inversioni termiche notturne con temperature anche sotto lo zero e formazione di ghiaccio. Il fenomeno arriverà sul nostro territorio tra il prossimo weekend e il 20 dicembre, quando l’aria sarà più fredda, umida e pesante.
I pericoli a cui fare attenzione
Nelle zone citate, in particolare in Valpadana, sarà facile assistere un ristagno dell’aria nei bassi strati, con conseguente formazione di nebbie o nubi basse. Attenzione soprattutto quando uscirete nelle prime ore della mattinata: sarete accolti da gelate e brina.
Attenzione, quindi, al suolo ghiacciato, molto più pericoloso delle strade ricoperte di neve. Il ghiaccio renderà le strade molto più scivolose, in aggiunta alle difficoltà per le condizioni di ridotta di visibilità generate dalla nebbia.