Mafia, spunta un nuovo audio di Paolo Borsellino

Mafia, spunta un nuovo audio di Paolo Borsellino

Spunta un nuovo audio di Paolo Borsellino: “Non capisco che senso abbia farmi perdere la libertà la mattina per essere poi libero di essere ucciso la sera”.

ROMA – A pochi giorni dal ventisettesimo anniversario della morte di Paolo Borsellino, spunta un audio del giudice che parlava davanti alla Commissione Antimafia: “Desidero sottolineare – precisava il magistrato – la gravità dei problemi che dobbiamo affrontare. Di pomeriggio, è disponibile solo una macchina blindata. Pertanto mi reco in ufficio con la mia automobile e ritorno a casa alle 21 o alle 22. Con ciò riacquisto la mia libertà, però, non capisco che senso abbia farmi perdere la libertà la mattina per poi essere ucciso la sera“.

Audio Paolo Borsellino, la Commissione Antimafia al lavoro per recuperare le audizioni del giudice

L’audio di Paolo Borsellino reso disponibile rientra nell’iniziativa del Senato di recuperare le audizioni del giudice davanti alla Commissione. “Tutto quello che avviamo oggi – sottolinea il presidente Nicola Morra – è un ulteriore segnale di democratizzazione del Paese. Abbiamo ascoltati gli audio del 1984, registrati a Palermo. Questi materiale che possono essere emotivamente toccanti saranno messi nella disponibilità degli italiani”.

Paolo Borsellino (fonte foto https://twitter.com/franzrusso)

Il fratello del giudice attacca Morra: “Non posso accettare che i pezzi di mio fratello vengano restituiti ad uno ad uno”

L’iniziativa della Commissione Antimafia non è piaciuta alla famiglia del giudice Borsellino con il fratello Salvatore che ha precisato: “In quella strage Paolo è stato ridotto ad un tronco carbonizzato. Ora, a 27 anni di distanza, non posso accettare che i pezzi di mio fratello vengano restituiti ad uno ad uno“.

Nella lettera inviata a Morra il fratello del giudice precisa: “Non mi sembra che si tratti esattamente di una desecretazione ma piuttosto rendere pubblici dei documenti che finora erano di difficile accessibilità perché conservate negli archivi. E’ assurdo che in un Paese come il nostro, che si è macchiato di tante stragi di Stato, ancora oggi ci siano certi segreti. Vuol dire che non si vuole arrivare alla verità“.

Di seguito il video con l’audio di Paolo Borsellino

fonte foto copertina https://twitter.com/franzrusso