Covid, Brusaferro: “Numeri in crescita. Ancora in aumento l’incidenza”

Covid, Brusaferro: “Numeri in crescita. Ancora in aumento l’incidenza”

Covid, Brusaferro in audizione al Senato: “6,5 milioni di italiani over 12 non hanno iniziato nessun ciclo vaccinale”.

ROMA – Il presidente dell’Iss Brusaferro in audizione al Senato ha fatto il punto sull’emergenza Covid in Italia. “Attualmente nel nostro Paese – ha assicurato il portavoce del Cts riportato dall’Ansaci sono 11 casi di variante Omicron. Altre sono sospette e colpiscono più regioni. Riguardano soprattutto persone che sono state in Sudafrica oppure loro contatti stretti“.

Per quanto riguarda l’epidemia “i numeri in Italia sono in crescita come la stessa incidenza […]. Abbiamo registrato, inoltre, una forte corrispondenza tra la diffusione e la popolazione non vaccinata“.

Incidenza e ricoveri

Il presidente dell’Iss ha parlato anche dell’incidenza: “Siamo ancora in situazione epidemica […]. I nuovi numeri aggiornati hanno confermato una nuova risalita dell’incidenza […]. Inoltre, l’andamento della circolazione tocca alcune fasce più di altre, mostrando una forte corrispondenza con la popolazione non vaccinata“.

Il membro del Cts ha parlato anche dei ricoveri: “Per quanto riguarda l’occupazione dei posti letto, stiamo registrando una crescita di circa un punto percentuale a settimana […]. A breve avremo dei dati più aggiornamenti, ma quelli preliminari ci confermano la tendenza e questo ci indica che siamo ancora in una fase di crescita […]“.

Terapia intensiva coronavirus

Vaccini

Un passaggio per Brusaferro anche sui vaccini. “Al momento – ha detto il presidente dell’Iss – 6,5 milioni di italiani over 12 non hanno ricevuto nemmeno una dose e la maggior parte sono in età lavorativa tra i 30 e i 60 anni […]. Tolti gli under 30, le coperture più basse le stiamo registrando nella fascia tra i 30 e i 49 anni, che sono quelle con maggiore circolazione virale“.

Fortunatamente – ha concluso – sta crescendo in modo significato la somministrazione della terza dose negli over 80. In questo caso siamo arrivati al 57%“. Numeri sicuramente importanti considerando anche le festività natalizie alle porte.