La ministra De Micheli in audizione alla commissione Ambiente della Camera: “Resta lo stallo con Aspi”.
ROMA – Continua il braccio di ferro tra Aspi e il Governo. In audizione alla commissione Ambiente della Camera la ministra De Micheli ha confermato le difficoltà a trovare un compromesso con Atalanta.
“In una nota – ha detto la titolare del Mit, riportati da La Repubblica – Aspi ci ha comunicato di accettare il testo dell’accordo negoziale prospettato dalla parte pubblica chiedendo la sola eliminazione della clausola dell’art. 10, relativa alla condizione di efficacia della conclusione della trattativa societaria. Lo stallo della trattativa consegue dunque dal fatto che Aspi si è sottratta ala condivisione dei contenute tecnico-giuridici dello schema dell’atto negoziale. In questo è evidente l’imprescindibile scopo di definire la procedura di contestazione attivata tale da soddisfare l’interesse pubblico”.
La lettera del Mef ad Atlantia
Nella serata di giovedì 8 ottobre il Mef ha inviato una lettera ad Atlantia. Una missiva, come riportato da La Repubblica, inviata per contestare l’ipotesi secondo la quale “sarebbe stato condiviso un accordo transattivo ritenuto satisfattivo per la parte pubblica […]. Per questo vi invitiamo a riconsiderare le vostre posizioni e a presentare soluzioni coerenti con gli impegni da voi assunti“.
Il caso Aspi, si va verso la revoca?
Il caso Aspi continua a tenere banco sui tavoli della maggioranza. Nei prossimi giorni potrebbe essere convocato un Consiglio dei ministri per decidere se continuare i contatti con la controllata dei Benetton per trovare un compromesso o procedere con la revoca.
Lo scenario più probabile sembra essere il secondo. L’esecutivo Conte, infatti, è irritato dal comportamento avuto da Atlantia negli ultimi giorni. Una posizione diversa da quella di luglio che potrebbe portare il Governo a ritornare sui propri passi. La maggioranza ha fissato la deadline nei primi giorni di ottobre. Il tema Aspi potrebbe essere discusso nel primo Cdm utile.