Audizione Istat in Senato, il nuovo allarme sui posti di lavoro
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Direttore: Alessandro Plateroti

L’allarme dell’Istat: persi 500mila occupati da inizio pandemia

Audizione Istat in Senato: “500mila occupati persi da inizio pandemia. Seri rischi di sopravvivenza per le aziende”.

ROMA – Nell’audizione in Senato il direttore della produzione statistica dell’Istat, Roberto Monducci, ha confermato un momento non semplice per l’industria italiana. “Il mercato del lavoro – ha precisato citato da La Repubblica – ha segnato tre mesi consecutivi di cadute congiunturali con un calo del mercato del lavoro di circa 500mila occupati dall’inizio della pandemia“.

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Oltre un terzo delle imprese – ha aggiunto Monducci – ha denunciato fattori economici e organizzativi che mettono in dubbio la loro sopravvivenza, rivelando un rischio per la sostenibilità dell’attività da qui a fine anno“.

Turismo in crisi

I numeri negativi illustrati dall’Istat, sono confermati anche dalle associazioni del settore turismo che hanno lanciato un chiaro messaggio al Governo: “Non c’è più tempo – si legge in un comunicato citato dall’Agi a settembre ci sarà la resa dei conti. Molte aziende hanno intenzione di chiudere, molte altre lo faranno nei mesi successivi. Migliaia di lavoratori e famiglie verranno messi sul lastrico, andando comunque a gravare sulle casse dello Stato. E ciò rende ancora più incomprensibile la decisione dell’esecutivo Conte di non stanziare fondi per questo settore“.

Spiaggia
Fonte dell’immagine: https://pixabay.com/it/photos/spiaggia-mare-vacanza-estate-acqua-4103039/

Compagnie aree in ginocchio

Un altro settore messo in crisi dalla pandemia è quello aereo. Ryanair ha annunciato di aver avuto una perdita di 185 milioni di euro nel secondo trimestre del 2020. Si tratta del dato peggiore di sempre con l’anno fiscale che dovrebbe chiudersi con un calo dei passeggeri del 60%.

Un’annata che si preannuncia molto complicata per tutte le compagnie aeree con le restrizioni da parte dei singoli Stati e l’aumento dei contagi in tutto il mondo. Numeri, dunque, destinati a peggiorare nei prossimi mesi con una ripartenza difficile almeno fino al 2021, quando dovrebbe arrivare il vaccino e quindi ritornare ad una normalità.

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ultimo aggiornamento: 19 Marzo 2021 14:17

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