Intervenuto in tv a Tagadà e a DiMartedì su La7, Corrado Augias ha commentato l’esito del Referendum facendo un importante paragone.
Sono state diverse le reazioni all’esito del Referendum dell’8-9 giugno 2025. Oltre a quella indubbiamente esagerata di Giuseppe Cruciani, a destare particolare attenzione è stato il commento di Corrado Augias arrivato in tv prima a Tagadà e successivamente a DiMartedì, trasmissioni del piccolo schermo su La7.

Augias e le mosse della destra
Prima nello studio di Tagadà e poi in quello di DiMartedì, come anticipato, Corrado Augias ha avuto modo di commentare alcune delle situazioni che si stanno verificando a livello Nazionale e Internazionale. In generale il discorso in entrambe le trasmissioni è stato lo stesso: l’operato delle destre e le varie reazioni che ne susseguono.
Augias ha quindi fatto il punto sulla situazione di protesta negli Usa in merito alle politiche di Trump sull’immigrazione e ha poi ricollegato il tutto ai Referendum in Italia con particolare focus a quello sulla cittadinanza. “La destra tende a risolvere in maniera spiccia i problemi complessi”, ha detto lo scrittore.
Il commento sul Referendum sulla cittadinanza
L’uomo ha quindi spiegato meglio alcuni concetti: “È facile vedere degli immigrati sbandati, che dormono sulle panchine della stazione, magari che spacciano, e attribuirli alla generalità degli immigrati”, ha premesso Augias. “Il referendum in realtà dettava caratteristiche precise su cui si basava la riduzione, come lavoro, fedina penale pulita, pagare le tasse… Era un modo di dare un po’ di sangue a questo Paese esangue”.
Da qui il paragone di Augias con il mondo dello sport: “Atleti di immigrazione od origine straniera hanno ridato vigore alle nostre gare e ai nostri risultati con la maglia azzurra. Siamo un Paese vecchio e io lo rappresento. I giovani sono aiuti preziosi”, un concetto che come detto è stato ripreso anche a DiMartedì dove l’uomo ha confermato tutto spiegando di essere rimasto molto “disturbato” dal risultato del referendum sulla cittadinanza.