Aumentano i casi di morbillo in Italia: il 2024 fa paura

Aumentano i casi di morbillo in Italia: il 2024 fa paura

L’incremento dei casi di morbillo in Italia nel 2024, con dettagli sulle complicanze e le regioni più colpite.

Negli ultimi mesi del 2024, l’Italia ha registrato un notevole aumento dei casi di morbillo, allineandosi con il trend europeo. Tra gennaio e giugno, sono stati segnalati 717 nuovi casi di morbillo, con un picco di 151 casi solo nel mese di giugno. Questi dati preoccupanti emergono dal bollettino “Morbillo & Rosolia News”, curato dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS).

Regioni e complicanze: un quadro completo

Il 32,8% dei pazienti ha sviluppato almeno una complicanza, tra cui 91 polmoniti e un’encefalite, mettendo in luce la gravità dell’infezione. Anche se l’81,6% dei casi si concentra in sei regioni (Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Campania e Sicilia), l’Abruzzo detiene il primato dell’incidenza più alta con 64,6 casi per milione di abitanti.

La diffusione del morbillo ha interessato quasi tutto il territorio nazionale, con segnalazioni in 17 regioni e province autonome. Questo aumento di casi pone un allarme importante sulla necessità di intensificare le campagne di vaccinazione e monitoraggio.

L’analisi dei dati rivela che l’89,5% delle persone colpite non era vaccinato, mentre un ulteriore 5,5% aveva ricevuto solo una dose di vaccino. L’età media dei contagiati è di 31 anni, con una significativa incidenza tra adolescenti e giovani adulti non vaccinati. Questo dato sottolinea l’importanza di completare il ciclo vaccinale per garantire una protezione efficace contro il virus.

La fascia di età con la maggiore incidenza di casi è quella dei bambini sotto i 5 anni, con 34 casi registrati tra i neonati di meno di un anno, troppo piccoli per essere vaccinati. Inoltre, sono stati segnalati 55 casi tra operatori sanitari, indicando una trasmissione nosocomiale significativa.

Sintomi e diagnosi del morbillo

Il morbillo si manifesta inizialmente con sintomi simili a quelli di un raffreddore o un’influenza, come starnuti, tosse secca e febbre crescente. Successivamente, compaiono puntini bianchi all’interno della bocca, seguiti da un’eruzione cutanea caratteristica che si diffonde dalla testa al resto del corpo. L’incubazione dura circa 9-14 giorni e l’eruzione cutanea persiste per 4-7 giorni, accompagnata da febbre alta.

Una volta contratta l’infezione, il paziente acquisisce un’immunità a vita. Tuttavia, data la gravità delle complicanze potenziali, la prevenzione attraverso la vaccinazione rimane la misura più efficace per combattere il morbillo.

Con il continuo aumento dei casi di morbillo, è cruciale sensibilizzare la popolazione sull’importanza della vaccinazione e adottare misure preventive per proteggere le fasce più vulnerabili della popolazione.

json='{"targeting":{"native":["penta"]}}' data-block-on-consent>