Aumento dei costi delle mense scolastiche: il grave impatto sulle famiglie italiane

Aumento dei costi delle mense scolastiche: il grave impatto sulle famiglie italiane

Costi mense scolastiche 2024: Le variazioni regionali e le sfide delle infrastrutture in Italia con l’aumento dei prezzi per le famiglie.

Le famiglie italiane si trovano di fronte a un aumento del 3% nei costi delle mense scolastiche rispetto al 2023, con una spesa media mensile di circa 85 euro. Questo incremento varia notevolmente da regione a regione, evidenziando un divario geografico significativo nel carico economico supportato dai nuclei familiari.

Scuola

Costi regionali: il panorama italiano

La Sardegna emerge come la regione con i costi più contenuti per le mense scolastiche, con tariffe che si attestano sui 61 euro per l’infanzia e 65 euro per la primaria. Al contrario, la Basilicata si posiziona come la regione più onerosa con una spesa media di 109 euro al mese, seguita dall’Emilia Romagna e dalla Liguria. Interessante notare come in Abruzzo e Valle d’Aosta i costi siano rimasti invariati rispetto all’anno precedente, mentre in Basilicata, Lazio, Toscana e Umbria si è registrata una diminuzione.

La situazione è particolarmente critica in Calabria, dove si registra un aumento record del 26%, il più elevato a livello nazionale. Seguono la Lombardia e il Molise con incrementi significativi, rispettivamente del 7,5% e del 7,2%.

Tra i capoluoghi di provincia, Torino si distingue per il costo più alto per il pasto infantile, mentre Livorno e Trapani hanno i pasti più costosi per la scuola primaria. Al contrario, Barletta offre i pasti più economici con un costo di soli 2 euro sia per l’infanzia che per la primaria.

Disparità nelle infrastrutture scolastiche

Nonostante l’aumento dei costi, il Sud e le isole affrontano gravi carenze infrastrutturali. Solo il 22% delle scuole nel Sud e il 21% nelle Isole dispongono di una mensa. Questa percentuale si abbassa ulteriormente in Campania e in Sicilia, complicando ulteriormente l’accesso a un servizio fondamentale.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) prevede la creazione di circa 1.000 nuove mense scolastiche, ma i ritardi nei lavori pongono sfide significative, con le nuove strutture che saranno disponibili solo a partire dal secondo semestre del 2026.

L’aumento dei costi delle mense scolastiche riflette una più ampia questione di disuguaglianza regionale e di infrastrutture inadeguate, sfide che richiedono interventi immediati per garantire equità e accessibilità ai servizi essenziali per i bambini di tutta Italia.