Un’analisi approfondita sull’incremento delle infezioni sessualmente trasmissibili nella città di Milano e le possibili cause.
Nei primi sei mesi del 2023, Milano ha registrato un aumento preoccupante delle malattie sessualmente trasmissibili. Secondo l’ultimo report dell’Agenzia di Tutela della Salute (Ats), i casi di clamidia sono triplicati, passando da 89 nel 2022 a 322 nel 2023. Anche la gonorrea e la sifilide hanno mostrato un trend in crescita. In particolare, i casi di gonorrea sono saliti da 98 nel 2021 a 371 nel primo trimestre del 2023.
Sintomi e diagnosi
La gonorrea può manifestarsi con sintomi come bruciore urinario o mal di gola se l’infezione si trova nel cavo orale. La trasmissione avviene principalmente attraverso rapporti sessuali non protetti. La sifilide, invece, si manifesta con piccole ulcere e viene diagnosticata attraverso test sanguigni. La clamidia, spesso asintomatica, può causare bruciore durante la minzione e, se non trattata, può evolvere in un’infezione cronica.
Le cause dell’aumento
L’Ats di Milano attribuisce l’aumento delle infezioni a due principali fattori: una maggiore segnalazione da parte dei centri sanitari e un calo generale della prudenza nei rapporti sessuali. Il dottor Marino Faccini, direttore del dipartimento di Igiene e Prevenzione di Milano, ha sottolineato come ci sia stata una diminuzione dell’attenzione alla prevenzione, in particolare per l’HIV. Molti pazienti vengono diagnosticati in stadi avanzati a causa della mancanza di controlli regolari.
La prevenzione rimane la chiave per combattere la diffusione di queste malattie. È essenziale sottoporsi a controlli regolari, soprattutto se si hanno rapporti sessuali a rischio. Centri come il Policlinico di Milano offrono test rapidi e gratuiti per la diagnosi di queste infezioni.