Austria in piena crisi politica: arriva il sostegno di Matteo Salvini
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Direttore: Alessandro Plateroti

Austria in crisi politica: Herbert Kickl deve formare il governo, Salvini interviene

Matteo Salvini

Nuove elezioni in Austria? Le scelte che potrebbero cambiare il futuro dell’Europa e il sostegno pubblico di Matteo Salvini.

L’Austria è nel pieno di una crisi politica senza precedenti, con il presidente federale Alexander Van der Bellen che ha recentemente affidato l’incarico di formare un nuovo governo al leader dell’estrema destra, Herbert Kickl con il sostegno di Matteo Salvini, intervenuto con un tweet.

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Austria in piena crisi politica: il sostegno di Salvini

In un intervento alla Hofburg di Vienna, Van der Bellen ha dichiarato: “Signore e signori, questo passo non è stato preso alla leggera. Continuerò a garantire che i principi e le regole della nostra costituzione siano correttamente osservati e rispettati“.

Una mossa che arriva dopo mesi di stallo e incertezze, con il partito di Kickl, il Partito della Libertà (Fpö), che ha ottenuto il 28,8% dei voti alle elezioni di ottobre, ma non ha trovato alleati per formare un governo stabile.

Nonostante i partiti istituzionali abbiano cercato di isolare l’Fpö, il presidente Van der Bellen ha spiegato che Kickl è fiducioso di riuscire a trovare una maggioranza valida, avviando colloqui con il Partito popolare (Övp), il cui nuovo leader ad interim è Christian Stocker

“Kickl vuole questa responsabilità, gliel’ho chiesto esplicitamente”, ha dichiarato il presidente austriaco. 

La situazione economica del Paese, che sta affrontando una recessione persistente, potrebbe influire sulla riuscita di questi negoziati. Van der Bellen ha aggiunto che l’Austria deve risanare il bilancio e affrontare l’aumento della disoccupazione, mettendo pressione su chiunque si assuma la responsabilità di governare.

La politica austriaca in stallo: i negoziati che falliscono

Le trattative per una coalizione di governo tra i partiti istituzionali si sono fermate il 3 gennaio, con il partito liberale Neos che si è ritirato dalla discussione. 

La leader Beate Meinl-Reisinger ha spiegato che la mancanza di reali cambiamenti, soprattutto riguardo al debito pubblico e alla necessità di riforme pensionistiche, ha portato alla rottura. 

Neos aveva cercato di formare una difficile alleanza con il Partito popolare (Övp) e i socialdemocratici (Ösp), ma la situazione economica e il crescente deficit sono emersi come ostacoli insormontabili.

Il passo indietro di Karl Nehammer

Con il fallimento dei negoziati, il cancelliere conservatore Karl Nehammer ha annunciato le sue dimissioni, sia dalla carica di cancelliere che dalla presidenza del Partito popolare

Questo ha lasciato la politica austriaca senza una guida chiara, con tutti gli occhi puntati sul suo successore Christian Stocker. Sarà lui ad aprire un dialogo con l’Fpö o a chiudere ogni possibilità di accordo?

Le voci di nuove elezioni a maggio sono sempre più insistenti, ma i sondaggi mostrano una crescita dell’Fpö, che potrebbe raggiungere oltre il 35% dei consensi, un risultato che garantirebbe loro una minoranza di blocco in Parlamento. 

Se ciò accadesse, il futuro delle riforme costituzionali e delle politiche economiche in Austria potrebbe essere messo a serio rischio.

L’intervento di Salvini

Nel frattempo, Matteo Salvini su X ha espresso tutta la sua solidarietà: “Tutto il nostro sostegno agli amici austriaci di FPÖ, storici alleati della Lega, incaricati con Herbert Kickl di formare un nuovo governo dopo aver vinto le elezioni mesi fa”.

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ultimo aggiornamento: 6 Gennaio 2025 16:55

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