L’Austria minaccia il blocco di 100 milioni di dosi del vaccino Pfizer. Iv: “L’Ue non si pieghi a Kurz”.
BRUXELLES (BELGIO) – Possibile nuovo braccio di ferro nell’Unione Europea. Secondo fonti diplomatiche di Bruxelles riportate dall’Ansa, l’Austria avrebbe minacciato il blocco di 100 milioni di dosi del vaccino Pfizer nel quarto trimestre.
Il pugno duro del cancelliere Kurz scatterebbe in caso di una mancata consegna più massiccia di 10 milioni di dosi che dovrebbero arrivare tra aprile e giugno. La questione molto probabilmente arriverà sul tavolo del prossimo Consiglio Eurpeo.
Danti (Iv): “L’Ue non si pieghi a Kurz”
Massimo riserbo da Palazzo Chigi. Il premier Draghi potrebbe affrontare l’argomento al prossimo Consiglio Europeo (ancora da fissare) oppure in un bilaterale con lo stesso Kurz.
Le prime reazioni sono arrivate da Italia Viva con il suo eurodeputato Nicola Danti: “L’Unione Europea – ha scritto sui social – ha saputo fin dal primo giorno rispondere alla pandemia facendo prevalere il principio della solidarietà, sia in campo economico che sanitario. Oggi non si pieghi di fronte a questo ricatto: l’ennesima dimostrazione che sovranismo fa rima con egoismo“.
La posizione del premier Draghi
La questione export è stata affrontata anche nell’ultimo Consiglio Europeo. Il premier Draghi non sembra essere intenzionato a cedere più dosi di quelle previste all’Austria. Anzi, nel vertice in videoconferenza il braccio di ferro è avvenuto anche sulle 10 milioni da destinare ai Paesi più in difficoltà.
Il blocco minacciato da Pfizer nel quarto trimestre potrebbe non mettere in difficoltà l’Unione Europea. L’approvazione di altri vaccini nei prossimi mesi dovrebbe consentire all’Ue di avere un numero di dosi abbondanti per vaccinare tutti entro la fine dell’estate e, soprattutto, sopperire alla possibile assenza di 100 milioni di Pfizer. Il confronto all’interno dell’Ue continuerà e avrà come obiettivo quello di evitare un nuovo braccio di ferro tra gli Stati membri.