Un testimone racconta che l’uomo all’interno del consolato ha urlato: “Dove sta il maledetto partito comunista?”.
Attimi di terrore a San Francisco, negli Stati Uniti, dove un’auto si è schiantata contro il consolato cinese della città. La vettura ha sfondato i muri dell’edificio, finendo direttamente nell’atrio dell’ufficio visti. Il conducente è stato sparato e ucciso dalla polizia locale.
Caos nel consolato cinese
La tragedia è avvenuta ieri, lunedì 9 ottobre, nel pomeriggio ora locale (ovvero nelle prime ore di questa mattina in Italia). Secondo quanto riferito dalle autorità, l’uomo alla guida dell’auto avrebbe fatto irruzione volontariamente nel consolato cinese.
Dopo essere sceso dalla vettura avrebbe iniziato ad urlare e litigare con le guardie. Un testimone ha raccontato all’Abc: “L’uomo è uscito dall’auto, sembrava sanguinante, aveva i capelli lunghi, un aspetto asiatico e stava dicendo qualcosa tipo: ‘Dov’è il maledetto partito comunista‘”.
A quel punto si è girato verso la sua auto come per prendere qualcosa, così “in quel momento la guardia di sicurezza è corsa verso di lui ed è riuscita a trattenerlo un po’ e in quel momento la gente ha iniziato a correre e a scappare fuori”, aggiunge il testimone.
La guardia intanto, fermando l’uomo, gli urlava “Non tirarlo fuori, non tirarlo fuori”. Non è chiaro di cosa si trattasse, ma si presume che ad allertare la guardia sia stata un’arma.
L’uomo viene ucciso
Poi ha avuto inizio la colluttazione tra l’uomo e le guardie, dopodiché sul posto sono giunte anche le squadre della polizia di San Francisco. La situazione era ingestibile, così gli agenti sono stati costretti ad aprire il fuoco.
L’uomo è stato ferito, e subito dopo trasportato in ospedale dove, nonostante gli sforzi dei medici, è deceduto. In una dichiarazione, il consolato generale cinese ha descritto l’incidente come un “attacco violento”. La polizia sta indagando sull’incidente, sull’identità dell’uomo e sulle motivazioni che lo hanno spinto a fare irruzione nel consolato.
Nessun’altra persona è rimasta ferita, tuttavia il consolato ha subito danni significativi e rimarrà chiuso per un tempo ancora da definire.
Gli attacchi passati al consolato
Il consolato cinese di San Francisco è stato preso di mira diverse volte in passato. La situazione è diventata particolarmente delicata da quando l’ambasciata cinese a Belgrado fu colpita durante la campagna di bombardamenti statunitense sulla Serbia, nel 1999: secondo la Cina, si trattò di un gesto intenzionale.
Nel 2008, poi, una bomba incendiaria era stata piazzata al suo ingresso, causando danni limitati. Stessa sorte anche nel 2014, quando un uomo diede fuoco a due secchi di benzina davanti alla sua porta.