Auto elettrica: come aumentare l’autonomia, il segreto

Auto elettrica: come aumentare l’autonomia, il segreto

Una ricerca sperimentare tipicamente americana mostra un segreto di come aumentare l’autonomia dell’auto elettrica.

Preriscaldare le batterie dell’auto elettrica ne migliora enormemente l’efficienza per ottimizzare i tragitti, gli ingegneri della Ford hanno visto che anche riscaldando tappetini e persino i pannelli, le portiere delle vetture EV, è possibile aumentare il range del 5 percento ad ogni singola ricarica.

La ricerca precisa del marchio USA è parte del grande progetto Connected Electric Vehicle Optimised for Life, Value, Efficiency and Range con l’acronimo ossia CEVOLVER della CE. Quindi, le superfici riscaldabili, dovrebbero aumentare il km, questo è stato testato su Ford E-Transit 100 percento elettrico. Utilizzato per consegne, ha mantenuto la temperatura media. Che non sarebbe minimamente successo con l’aria calda data dal climatizzatore.

Ricarica auto elettriche

L’aumento dell’autonomia

Quindi per incrementare l’autonomia, le superfici riscaldabili calano il consumo energetico di circa il 13 percento rispetto al funzionamento del condizionatore standard perché il calore espresso dal flusso d’aria si disperde praticamente subito. La percorrenza del veicolo elettrico, riferiscono e ammettono gli ingegneri Ford, può essere ancora migliorata con l’eco-routing, migliorando il sistema di raffreddamento, mettendo mano sul controllo della temperatura della suddetta catena cinematica. Ma anche usando la ricarica rapida intelligente ma non solo cercando di preraffreddare o preriscaldando la batteria del veicolo, prima dell’suo dellla ricarica veloce.

Sul discorso dei furgoni E-Transit che delle vetture a zero emissioni della Ford l’ingegnere responsabile dei propulsore nel settore dei sistemi del brand americano Research and Innovatio del centro Europa, Markus Espig parla così come ripreso da repubblica.it: “la riduzione del consumo energetico permessa dai pannelli riscaldabili, non migliora solo l’autonomia ma riduce anche i costi, contribuendo a rendere più sostenibile il nostro modo di viaggiare”.