Quali sono i problemi che frenano le vendite delle auto elettriche in Italia: pesano i prezzi ancora elevati e la distribuzione delle colonnine di ricarica.
Arrivate al mese di ottobre del 2021 possiamo dire che la rivoluzione green del mondo dei motori inizia a mostrare i suoi effetti ma anche che le auto elettriche faticano ad imporsi per una serie di problemi irrisolti che rendono difficoltoso se non addirittura proibitivo l’acquisto di un’auto elettrica.
I prezzi troppo elevati: il primo dei problemi che rallenta la vendita delle auto elettriche
Partiamo dai numeri, che non mentono. In base ai dati dell’Osservatorio Continental Mobilità e Sicurezza 2021, le auto elettriche piacciono agli automobilisti italiani. Il grande problema è legato al fatto che più del 40% delle persone sceglie una macchina a motore tradizionale per un discorso legato al prezzo. Le auto elettriche costano ancora tanto, sono poco competitive rispetto alle auto diesel, ad esempio, decisamente più economiche.
Il problema è noto e non a caso in tantissimi Paesi – Italia inclusa – si è deciso di intervenire con bonus, incentivi e quant’altro. Nonostante le misure messe in campo, l’acquisto di un’auto elettrica resta decisamente poco conveniente per molte persone.
La distribuzione delle colonnine di ricarica
Ma quello economico non è l’unico problema. In Italia si registrano seri problemi logistici legati legati al numero e alla distribuzione delle colonnine di ricarica sul territorio. Alcuni viaggi per gli automobilisti italiani con auto elettrica sono impossibili o decisamente molto complicati. Basta navigare sulla rete per rendersi conto del fatto che la distribuzione delle colonnine di ricarica non è propriamente omogenea.
Le richieste dell’Unione europea
A fronte di questi problemi, l’Unione europea deve fare i conti con le indicazioni di Bruxelles, che ha fissato per il 2035 la data dalla quale i veicoli inquinanti dovranno smettere di circolare. Molte case automobilistiche ritengono che la scadenza sia troppo ravvicinata e che soprattutto non tenga conto dell’impatto della pandemia sul settore automobilistico.