Un uomo con una denuncia per abusi su minore e a cui era stata ritirata la patente: ecco chi è l’autista attentatore che ha sequestrato un mezzo con 51 bambini a bordo.
Poteva trasformarsi in una tragedia il sequestro di un autobus con cinquanta bambini circa a bordo da parte di un senegalese cittadino italiano dal 2004. L’uomo ha dirottato un autobus (che poi ha dato alle fiamme) e ha minacciato i suoi ostaggi con pistola e coltello. Sognava di fare una strage, lanciandosi con il mezzo incendiato contro l’aeroporto di Linate.
Autobus in fiamme a Milano, chi è l’autista attentatore
Dopo le ore della tragedia è il momento dello stupore. A guidare un autobus di linea con bambini a bordo era infatti un uomo con precedenti penali per abusi su minori e a cui era stata ritirata la patente per guida in stato di ebrezza. Una follia all’italiana insomma.
Va detto che l’attentatore ha fatto di tutto per nascondere i suoi reati, missione che gli è riuscita anche grazie a un controllo non proprio stringente dell’azienda per la quale lavorava.
Ousseynou Sy e la denuncia nascosta all’azienda
La Autoguidovie ha sostenuto sin dal primo momento di non essere a conoscenza delle pendenze penali del suo dipendente in quanto il certificato penale sarebbe stato visionato solo al momento dell’assunzione.
A Ousseynou Sy, il nome dell’attentatore, sarebbe bastato prendere un periodo di malattia per nascondere il ritiro della patente per guida in stato di ebrezza.
La posizione di Matteo Salvini
Nelle ore successive alla sfiorata tragedia, il ministro degli Interni Matteo Salvini ha fatto sapere di volersi muovere per evitare che possano ripetersi atti del genere. L’attentatore rischia l’espulsione dal Paese alla luce del nuovo Decreto Sicurezza, ma ora serve un controllo capillare per evitare di piangere morti innocenti, figli della follia e del mancato controllo da parte delle autorità.