Questa innovazione rappresenta un passo importante per la sicurezza stradale e la raccolta di dati critici in caso di incidenti automobilistici.
L’evoluzione tecnologica non si ferma mai, e nel luglio del 2024, il mondo automobilistico sarà testimone di un cambiamento significativo: l’introduzione obbligatoria delle scatole nere, o registratori di dati di eventi (EDR, Event Data Recorder), dal 7 luglio 2024 le case automobilistiche dovranno immatricolare e commercializzare solamente vetture dotate di scatola nera.
Dalla metà del 2022 è già obbligatorio ma per le omologazioni (ovvero l’omologazione di un modello completamente nuovo sul mercato) installare un tale sistema, mentre da Luglio 2024 tutte le autovetture e i veicoli commerciali leggeri, per l’immatricolazione e commercializzazione dovranno essere dotate di un EDR.
Cos’è un EDR?
Le scatole nere, da tempo parte integrante degli aeroplani, entreranno a far parte degli equipaggiamenti standard delle automobili da luglio 2024.
Ma cosa fa esattamente un EDR? A differenza delle scatole nere degli aerei, che registrano l’intero volo, l’EDR automobilistico registra solo gli ultimi cinque secondi prima di un evento, come un incidente stradale. Durante questi cinque secondi, vengono raccolti dati cruciali come la velocità del veicolo, i giri al minuto del motore, l’angolo di sterzata e l’eventuale attivazione dell’airbag. Tuttavia, è importante sottolineare che i dati video non sono registrati.
Scopo della Raccolta dei Dati
L’obiettivo principale di questa introduzione obbligatoria è raccogliere dati più precisi e approfonditi sugli incidenti stradali. Questi dati saranno utilizzati dagli Stati membri per due scopi principali:
Analisi della sicurezza stradale: Gli enti preposti potranno analizzare i dati raccolti per comprendere meglio le cause degli incidenti e sviluppare misure di sicurezza stradale più efficaci.
Valutazione dell’efficacia delle misure adottate: La regolamentazione consentirà di valutare l’efficacia di specifiche misure di sicurezza già in atto, contribuendo a migliorarle o adattarle in base alle esigenze.
Tutela della Privacy
Un aspetto fondamentale di questa nuova normativa è la tutela della privacy. I dati raccolti dalle scatole nere devono essere anonimizzati in modo che non sia possibile identificare né il singolo veicolo né il suo proprietario in base ai dati memorizzati. Ecco alcune delle disposizioni chiave in merito alla tutela della privacy:
Impossibilità di Disattivazione: Le scatole nere non potranno essere disattivate. Questo garantisce che i dati siano costantemente disponibili in caso di incidente.
Dati Registrabili: Le informazioni che devono essere registrate includono la velocità del veicolo, la frenata, la posizione e l’inclinazione del veicolo sulla strada, lo stato e la frequenza di attivazione di tutti i sistemi di sicurezza, il sistema eCall basato sul servizio 112, l’attivazione del freno e altri parametri rilevanti dei sistemi di sicurezza attiva e di prevenzione degli incidenti.
Protezione dei Dati: I dati raccolti devono essere protetti da manipolazioni e abusi. Devono essere memorizzati su un sistema a circuito chiuso per garantire la sicurezza delle informazioni.
Individuazione del Veicolo e del Proprietario: Le scatole nere non possono registrare le ultime quattro cifre del codice VIS (vehicle indicator section) o altre informazioni che permettano l’identificazione del singolo veicolo o del suo proprietario. Questo garantisce un livello aggiuntivo di anonimato.
Accesso ai Dati: Gli enti nazionali avranno accesso ai dati tramite un’interfaccia standardizzata, ma solo per scopi di ricerca e analisi in relazione agli incidenti, incluso l’omologazione di sistemi e componenti, nel rispetto del Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR).
L’introduzione delle scatole nere obbligatorie nei veicoli rappresenta un importante passo avanti nella raccolta di dati relativi agli incidenti stradali, allo scopo di migliorare la sicurezza stradale e valutare l’efficacia delle misure adottate. Tuttavia, la normativa garantisce anche una rigorosa tutela della privacy, garantendo che i dati siano utilizzati in modo responsabile e che non possano essere utilizzati per individuare specifici veicoli o proprietari. Con queste misure, si mira a rendere le strade più sicure senza compromettere la privacy dei guidatori.