Autonomia differenziata: raggiunte quasi 800 mila firme per il referendum

Autonomia differenziata: raggiunte quasi 800 mila firme per il referendum

Sono state raggiunte 500 mila firme online e circa 800 mila totali per il referendum contro l’Autonomia differenziata. Il dato.

Sta andando a gonfie vele la raccolta firme lanciata dalle opposizioni per l’abrogazione del ddl Calderoli, che introduce la riforma dell’Autonomia differenziata. Secondo i risultati che filtrano in queste ore, si sarebbero toccate le 500 mila firme online per un totale di circa 800 mila. Possibile che nei prossimi giorni i numeri possano anche incrementare.

Autonomia differenziata: quasi 800mila firme per il referendum

Secondo quanto si apprende, sarebbero state raggiunge le firme necessarie per proporre un referendum contro l’Autonomia differenziata. Il mezzo milione di firme che serviva era già stato totalizzato ma adesso l’obiettivo è stato centrato anche online. Secondo le informazioni, infatti, la campagna per il referendum abrogativo che aveva visto la luce a fine luglio ha fatto registrare numeri importantissimi. In meno di un mese sono state raccolte oltre 500 mila firme solo online, quasi 800 mila complessivamente.

“Risultato eccezionale”: parla Bonelli

“Un risultato eccezionale, che dimostra quanto l’iniziativa abbia già raccolto ampio sostegno in meno di un mese, considerando che la raccolta online è partita il 26 luglio”. Sono state queste le parole sui social Angelo Bonelli, uno dei leader dell’Alleanza Verdi e Sinistra. “A queste firme si devono aggiungere le centinaia di migliaia raccolte nei banchetti, un impegno che stiamo continuando a portare avanti sia come Avs che con gli altri partiti promotori”, ha aggiunto su Facebook.

Bonelli ha inoltre posto l’accento sul fatto che complessivamente tra quelle online e in forma cartacea siano state “già raccolte quasi 800 mila firme” e che l’obiettivo sia quello di raggiungere la quota di un milione. “Questa partecipazione dimostra quanto sia sentito il tema della difesa della Costituzione, delle prerogative del Presidente della Repubblica, e dell’unità del Paese contro il tentativo di dividerlo non solo in due, ma in più parti. Mettendo il nord contro il sud. Questa riforma Calderoli, se non verrà abrogata, comporterà disparità e penalizzazioni in settori cruciali come la sanità, l’ambiente, e le attività produttive. Noi non ci fermiamo e proseguiremo sia la raccolta online che i banchetti in tutta Italia”.