Autonomia, la lettera del premier Giuseppe Conte a veneti e lombardi
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Direttore: Alessandro Plateroti

Caos Autonomia, il Nord si ribella al premier Conte (che scrive ai cittadini)

Giuseppe Conte

L’Italia si divide sul caso autonomia e Giuseppe Conte scrive una lettera a veneti e lombardi invitandoli a non cadere nella trappola della propaganda politica.

Nella lotta serrata con i governatori del Nord, come sono stati ribattezzati, il premier Giuseppe Conte ha scritto una lettera ai cittadini veneti e lombardi per parlare delle Autonomie. Lo scopo del capo del governo è quello di chiarire la sua posizione rispondendo agli attacchi di Zaia e Fontana, che hanno dichiarato guerra al capo del governo minacciando una crisi di governo difficile da gestire.

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Il Nord si ribella a Palazzo Chigi

Il contrasto sull’Autonomia è uscito dalle camere di Palazzo Chigi e ha raggiunto gli uffici dei governatori regionali che hanno deciso di unirsi alla battaglia. Il progetto presentato da Conte sull’aspetto finanziario è stato accolto con diffidenza dal leader della Lega Matteo Salvini, che ha parlato di un brutto capitolo.

Matteo Salvini
Fonte foto: https://www.facebook.com/salviniofficial

Autonomia, la lettera di Giuseppe Conte a veneti e lombardi

Affidandosi al Corriere della Sera, Giuseppe Conte si è rivolto direttamente agli italiani per provare a spegnere una polemica potenzialmente pericolosa per la stabilità dell’esecutivo.

Cari cittadini della Lombardia e del Veneto – esordisce Giuseppe Conte -, ritengo doveroso rivolgere, a voi direttamente, un chiarimento […]. Il progetto riformatore è molto importante sul piano politico e molto complesso sul piano giuridico, ed era prevedibile che — approssimandosi i passaggi decisivi — la tensione politica e mediatica salisse sempre più“.

Giuseppe Conte ha poi provato a spiegare quello che è il progetto politico sulle autonomie.

“Si tratta di trasferire interi blocchi di competenze, legislative e amministrative, dallo Stato alle Regioni che lo richiedono […]. Manca ancora poco e poi saremo pronti per portare la bozza finale in Consiglio dei ministri. Avremo un testo serio e credibile, che verrà incontro alle vostre richieste e, nel contempo, sarà compatibile con il disegno costituzionale”.

Giuseppe Conte
Roma 20/06/2018 – Il Presidente del Consiglio dei Ministri incontra il Presidente del Consiglio Europeo / foto Samantha Zucchi/Insidefoto/Image nella foto: Giuseppe Conte

Conte, “Le polemiche non mi sorprendono ma è preferibile realizzare un progetto serio piuttosto che declamare una cattiva riforma per motivi politici”

Rivolgendosi a veneti e lombardi, Conte ha voluto mandare un chiaro messaggio anche ai governatori delle rispettive regioni. L’invito (indiretto) è a fermare l’ondata di polemiche e a rinviare il giudizio sul provvedimento quando il testo sarà terminato.

“Le polemiche politiche non mi sorprendono, considerate le mie responsabilità e, quindi, la mia esposizione. Confido però che possiate tutti apprezzare l’impegno enorme che stiamo profondendo per venire il più possibile incontro alle Vostre richieste.

Se non potremo accogliere, per intero, tutte le richieste che ci sono pervenute […], non sarà per insensibilità nei Vostri confronti. Sarà per la convinzione che, piuttosto che declamare — a esclusivo uso politico e mediatico — una cattiva riforma sicuramente destinata a cadere sotto la scure della Corte costituzionale, è preferibile realizzare un progetto ben costruito”.

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ultimo aggiornamento: 21 Luglio 2019 10:06

Salvini mette nel mirino il premier Conte

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