Il presidente della Campania De Luca provoca il ministro Salvini sulle Autonomie: “Lo vedo nervoso, gli mandiamo una pastiera.”
Il presidente della Regione Campania, parlando delle Autonomie, ha mandato un messaggio provocatorio al ministro dell’Interno Matteo Salvini, il grande sostenitore del processo per le autonomie regionali.
“A Salvini mandiamo una pastiera, così si rasserena, lo vedo un po’ nervoso“, ha dichiarato De Luca provocando il vicepremier leghista.
Autonomie, De Luca: No alla frantumazione del sistema sanitario nazionale, no alla regionalizzazione del sistema scolastico
Parlando delle Autonomie, il presidente della Campania De Luca ha voluto ribadire il suo pensiero negativo sulla possibile regionalizzazione del sistema scolastico e sulle modifiche al sistema sanitario di ogni regione.
“Sull’autonomia abbiamo detto quello che pensiamo: no alla frantumazione del sistema sanitario nazionale, no alla regionalizzazione del sistema scolastico. Poi discutiamo di tutto, a condizione che si faccia un’operazione verità, cioè a condizione che si dica esattamente quante sono le risorse che arrivano al Sud.
Se facciamo un’operazione verità certificata dal Ministero dell’Economia possiamo discutere di tutto. Nell’iniziativa sulla sburocratizzazione dell’Italia e il decentramento dei poteri la Campania è davanti a tutte le regioni e non dietro“.
Campania, De Luca: La Regione ha raggiunto tutti gli obiettivi previsti dalla legge
De Luca ha poi parlato della situazione della Campania, uscita dal commissariamento al netto di un lavoro meticoloso da parte della autorità regionali.
“Non c’è alcuna ragione per mantenere ancora in piedi il piano di rientro. La Campania ha raggiunto tutti gli obiettivi previsti dalla legge e possiamo dire a testa alta, al netto del timbro che deve mettere il Governo, che la Campania nella sostanza è uscita dal commissariamento. Questo ci riempie di orgoglio perché abbiamo fatto davvero un lavoro immane. Dobbiamo continuare a non rilassarci, insistere per ridurre ancora di più le liste di attesa, ma i passi in avanti sono davvero inimmaginabili per chiunque abbia conoscenza della complessità del sistema sanitario campano”.