Il noto medico Pietro Gatti trovato senza vita dopo un’immersione: tra ipotesi e incertezze, si attende l’autopsia.
Il dottor Pietro Gatti, primario del dipartimento area medica dell’Asl di Brindisi e appassionato di pesca subacquea, è stato tragicamente trovato morto nelle acque di Ostuni. Il medico 59enne aveva intrapreso la sua ultima immersione a Capodanno, una tradizione personale che purtroppo si è conclusa in maniera inaspettata e tragica. La sua scomparsa ha destato sconcerto e dolore nella comunità, in particolare tra i colleghi e i membri della comunità medica.
Indagini in corso e l’autopsia cruciale
La Procura di Brindisi ha aperto un’inchiesta per far luce su questa misteriosa morte. Attualmente, l’ipotesi è quella di omicidio colposo, anche se non ci sono ancora indagati formali. La dinamica del ritrovamento del corpo del dottor Gatti, privo di testimoni oculari e con una ferita evidente al volto, rende l’autopsia un passaggio fondamentale nell’indagine.
Una prima ispezione cadaverica ha rivelato una ferita al naso di Gatti. L’autopsia dovrà stabilire se questa lesione ha giocato un ruolo nella sua morte e se può essere associata a un eventuale impatto con un’imbarcazione.
L’ultimo viaggio
Gatti si era immerso nella mattinata di Capodanno presso la spiaggia del pontile, in località Rosa Marina. Nonostante l’attesa, non è mai riemerso, portando la famiglia ad allertare le autorità. La sua auto era stata trovata sul luogo dell’immersione, ma di lui nessuna traccia fino al ritrovamento del corpo da parte della Guardia Costiera.
Il dottor Pietro Gatti è ricordato come un professionista impegnato e umano, particolarmente attivo durante la pandemia di COVID-19. La sua morte ha lasciato un vuoto nella comunità medica e tra coloro che lo conoscevano. L’Asl di Brindisi e l’Ordine dei medici hanno espresso profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia, sottolineando il valore professionale e umano di Gatti.
Mentre la comunità medica e i cittadini di Brindisi rimangono in attesa di risposte, la figura del dottor Gatti resta simbolo di dedizione e passione, sia nella professione medica che nella sua amata attività subacquea. La speranza è che l’autopsia possa fornire le risposte necessarie per chiarire le circostanze di questa tragedia e onorare degnamente la memoria di un uomo che ha dedicato la sua vita al servizio degli altri.