La Procura di Genova ha dato il via libera allo smontaggio del moncone ovest del Ponte Morandi. La struttura resta sequestrata.
GENOVA – I lavori per lo smontaggio del moncone ovest del Ponte Morandi possono iniziare ma l’intera struttura resta sequestrata. È stata questa la decisione finale della Procura di Genova che concesso l’autorizzazione per cominciare a demolire la parte rimasta in piedi. I pezzi, però, non potranno essere spostati, così i tecnici potranno effettuare le primi analisi.
Si tratta di un primo passo verso il completamento dei lavori che dovrebbe arrivare entro marzo 2019. L’udienza per iniziare i lavori di smontaggio del moncone est è stata fissata all’8 febbraio. Si tratta di un’udienza interlocutoria che potrebbe slittare i tempi ma il commissario Marco Bucci resta fiducioso.
Ponte Morandi, il commissario Bucci: “Ecco chi costruirà il nuovo viadotto”
In attesa di capire i reali tempi di demolizione del Ponte Morandi, il commissario Marco Bucci rivela che nelle prossime ore sarà comunicata l’azienda incaricata di ricostruire la struttura: “Domani – dichiara il sindaco riportato dall’ANSA – vi diremo chi dovrà ridare il viadotto alla città di Genova. Il decreto sarà pubblicato a breve, ci sono delle cose da capire ma siamo in dirittura d’arrivo“.
Marco Bucci spegne le polemiche nate dopo l’inaugurazione del cantiere: “Qualcuno ha dichiarato – sottolinea – che si è trattato di una manifestazione falsa ma noi abbiamo fatto quello che andava fatto. Aspettiamo il via libera e poi potranno iniziare i lavori. Dieci giorni, due settimane al massimo per assistere al crollo delle prime parti ma molto dipenderà anche dal meteo. Le decisioni verranno prese dai direttori. Non era scontata la decisione della Procura ma questa dimostra che lavorando tutti insieme si può arrivare a degli ottimi risultati. Non era una scelta semplice ma stiamo collaborando per ridare il prima possibile il Ponte alla città“.
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