Autostrade e Spea responsabili civili del Ponte Morandi. Bocciata la richiesta di esclusione avanzata dalle società.
ROMA – Autostrade e Spea ritenuti responsabili civili del Ponte Morandi. Il Gup del Tribunale di Genova, secondo quanto riferito da La Repubblica, ha bocciato la richiesta di esclusione presentata dalle due società. Una decisione che, in caso di condanne, porterà le aziende a dover rimborsare le famiglie delle vittime.
Nelle prossime settimane su questo tema ci potrebbero essere importanti novità e sicuramente quanto deciso dal giudice rischia di portare Autostrade e Spea a dover sborsare una cifra importante per il crollo del Ponte Morandi.
Procura favorevole all’esclusione
La notizia del Gup è arrivata nella serata di mercoledì 15 dicembre 2021. Bisogna precisare che la Procura durante l’udienza si era detta favorevole all’esclusione. Secondo il pubblico ministero entrambe le società avrebbero un conflitto fra la posizione di responsabile civile e quella di essere imputato in base alla posizione amministrativa.
Ma da parte del giudice non c’è stato nessuno sconto. La responsabilità civile delle due aziende è stata confermata e nei prossimi mesi ci aspettiamo una sentenza definitiva su questa vicenda. E, in caso di condanne, le due imprese saranno costrette a risarcire le famiglie delle vittime.
Il processo
C’è sicuramente grande attesa per il processo. Come scritto da La Repubblica, c’è preoccupazione per un procedimento giudiziario molto lento per la presenza di parti e responsabili civili. Su questo tema, però, non abbiamo nessuna certezza e bisognerà aspettare i prossimi mesi per avere una certezza.
La decisione del Gup apre ad uno scenario completamente diverso da quello ipotizzato dalla Procura nella mattinata durante l’udienza. Ci aspettiamo, quindi, una sanzione pecuniaria importante nei confronti delle due aziende visto che sono state considerate responsabili civili per la tragedia del Ponte Morandi di Genova avvenuta il 14 agosto 2021.