Autotrapianto di capelli e prezzi: cosa è utile sapere
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Direttore: Alessandro Plateroti

Autotrapianto di capelli e prezzi: cosa è utile sapere

Donna perdita di capelli

Tra le varie soluzioni che oggi consentono di recuperare una capigliatura folta e piacevole

l’autotrapianto è ormai una delle più diffuse, molto apprezzata per l’invasività moderata e, soprattutto, per gli eccellenti risultati estetici che sa garantire.

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L’autotrapianto, è utile ricordarlo, è un trapianto di capelli endogeni, ovvero prelevati dal medesimo organismo del paziente dalle cosiddette zone donatrici, cioè le aree della testa dove i capelli non sono soggetti a caduta.

Ma quali sono i costi di un autotrapianto? Sono tantissime le persone che si pongono questa domanda, desiderose di porre rimedio ad un diradamento più o meno accentuato e, al contempo, confuse dalle tariffe così diverse in cui capita di imbattersi nelle ricerche online, e in quest’articolo faremo il punto su alcuni aspetti che è bene avere chiari.

Donna perdita di capelli

I prezzi variano sulla base di molteplici aspetti

Iniziamo col dire che un autotrapianto di capelli non può avere un costo univoco, come giustamente sottolineato nel sito web clinicbiorigeneral.com, appartenente ad un’importante clinica specializzata italiana.

Le variabili che influiscono sul costo di un autotrapianto sono infatti innumerevoli: esso dipende infatti dalla tecnica adottata, l’autotrapianto può infatti eseguirsi con approcci chirurgici differenti, dalla quantità di capelli che vengono impiantati, oltre che dalle varie peculiarità del singolo caso clinico.

Oltre a questo, ogni centro specializzato sceglie liberamente le proprie tariffe e soprattutto, questo è ciò che più interessa chi vuol sottoporsi al trapianto, offre una gamma di servizi complementari più o meno vasta.

Diffidare dai prezzi troppo convenienti e da quelli “standard”

Sulla base di quanto detto si possono trarre due conclusioni importanti che devono essere sempre tenute a mente.

Anzitutto è bene diffidare da chi propone dei prezzi standard: il fatto che il costo di un autotrapianto venga specificato ancor prima di conoscere, tramite delle visite approfondite, le caratteristiche dello specifico caso clinico, è un chiaro indice di scarsa professionalità.

Può essere indicata una tariffa minima, sicuramente, ma dovrà essere considerata per ciò che è, e non come un prezzo valido “tout-court”: solo quando il quadro del singolo caso risulterà chiaro in ogni suo aspetto, sarà possibile ottenere un preventivo esatto.

L’altra importante conclusione che va tenuta a mente è il fatto che un autotrapianto ben eseguito da professionisti esperti deve necessariamente avere un costo ragionevole, dunque i prezzi “stracciati” celano sicuramente delle carenze dal punto di vista qualitativo.

Non è assolutamente il caso, dunque, di badare oltremodo al risparmio e di farsi ammaliare da prezzi troppo vantaggiosi, e questo principio si applica a qualsiasi servizio inerente il mondo medico: la priorità deve essere sempre quella di assicurarsi un risultato impeccabile e delle procedure sicure.

Autotrapianto all’estero a prezzi inferiori rispetto all’Italia: c’è da fidarsi?

In un mondo fortemente globalizzato quale quello odierno, andare all’estero per sottoporsi ad un intervento di chirurgia estetica quale può essere un autotrapianto è tutt’altro che difficile dal punto di vista logistico.

Spesso i prezzi proposti dalle cliniche estere sono estremamente bassi, di conseguenza molti italiani tendono a preferire questa soluzione, allettati dalla possibilità di riottenere una capigliatura folta con costi esigui, tuttavia, come si diceva in precedenza, i prezzi troppo bassi nascondono quasi sempre delle brutte sorprese.

Sicuramente ci sono Paesi dove l’imposizione fiscale è inferiore rispetto a quella italiana, ma dietro ai prezzi molto bassi c’è anche dell’altro.

Anzitutto, in alcune nazioni si seguono dei protocolli molto meno stringenti rispetto a quelli italiani, e questo non giova alla sicurezza e alla qualità dell’intervento, il numero di persone che curano l’intervento (medici, anestesisti, assistenti di sala ecc.) è spesso inferiore rispetto alle equipe mediche delle cliniche italiane, e anche questo è un aspetto negativo non da poco, stesso dicasi per i materiali e le strumentazioni adoperate, la cui qualità è spesso molto approssimativa.

Il più grande punto debole degli autotrapianti di capelli eseguiti all’estero, tuttavia, è il fatto che in questi casi le fasi pre e post operazione, entrambe importantissime, sono curate in modo del tutto insufficiente.

L’autotrapianto di capelli, infatti, non deve essere inteso come l’operazione chirurgica in senso stretto, ma come un processo, anche piuttosto lungo.

Nelle fasi preliminari, l’equipe medica deve effettuare tutte le analisi del caso, verificando l’assenza di potenziali criticità nel paziente, deve sviluppare un quadro nitido circa le modalità con cui il diradamento è venuto a verificarsi, includendo anche l’aspetto ereditario, deve confrontarsi col paziente per valutare le sue aspettative e, sulla base delle stesse, progettare un risultato finale che sappia rivelarsi non solo piacevole, ma anche del tutto naturale.

Altrettanto importante è la fase post operatoria, la quale richiede non solo dei controlli immediatamente successivi all’effettuazione dell’intervento, ma anche dei controlli periodici di lungo periodo: è emblematico, da questo punto di vista, il fatto che il risultato definitivo di un autotrapianto si ottenga, indicativamente, solo dopo un anno dal termine dell’operazione, un lungo lasso temporale in cui il paziente deve essere seguito e deve potersi sentire tranquillo nel caso in cui avesse delle perplessità.

Le qualità di un autotrapianto è valutabile solo nel lungo periodo

Se si raggiunge l’estero per sottoporsi ad un autotrapianto presso una clinica straniera, dunque, è più che probabile che le fasi pre e post intervento siano molto carenti, anzi in alcuni casi sono pressoché assenti, e se questo contribuisce a rendere apparentemente vantaggioso il prezzo, dall’altro non può garantire i livelli minimi di qualità e di sicurezza che il cliente deve pretendere.

Come detto la buona riuscita di un’operazione chirurgica, che si tratti di un autotrapianto o anche di un intervento di altro tipo, si può valutare solo dopo lungo tempo dal termine dell’operazione, vi è dunque il concreto rischio che il paziente si accorga di non essere stato soddisfatto solo quando è ormai troppo tardi.

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ultimo aggiornamento: 19 Febbraio 2024 11:03

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