L’Ispettorato del lavoro ha comunicato ad Amazon di aver superato l’utilizzo dei lavoratori somministrati. L’azienda dovrà assumere 1.300 interinali.
ROMA – Amazon ha superato il limite per l’utilizzo dei lavorati somministrati ed ora dovrà assumere 1.300 interinali, che sin dal primo giorno potranno chiedere la stabilizzazione. La decisione è stata comunicata all’azienda dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro, al termine di un accertamento conclusosi in questi giorni.
Le verifiche sono iniziate alla fine del 2017. Nel verbale consegnato alla ditta si contesta l’utilizzo nel periodo da luglio a dicembre di lavoratori somministrati oltre i limiti consentiti. Il numero massimo era di 444 mentre Amazon ne ha messi sotto contratto 1.308.
“L’iniziativa – si legge – consentirà la stabilizzazione di oltre 1.300 lavoratori interinali utilizzati oltre i limiti, i quali pertanto potranno richiedere di essere assunti in tempo indeterminato, e a far data dal primo giorno di utilizzo, direttamente dalla società Amazon“.

Amazon si difende: “Affronteremo il più presto possibile le osservazioni”
In una nota Amazon ha comunicato di essere “un datore di lavoro corretto e responsabile. Rispettiamo il lavoro svolto dall’Ispettorato e ci impegniamo ad affrontare le osservazioni il prima possibile. Nel verbale non è riportato il numero reale di contratti di somministrazione. Il centro di distribuzione di Castel San Giovanni ha aperto nel 2011 e impiegava 150 persone a tempo indeterminato. Oggi il numero è salito a 1.650 e tutti hanno iniziato con un contratto in somministrazione, poi trasformato nel corso degli anni“.
Il segretario della CIGL di Piacenza, Fiorenzo Molinari, ha dichiarato di volere “un incontro con l’azienda e le agenzie di somministrazione per parlare della vicenda. È una notizia molto importante“.
Di seguito il video con un’indagine giornalistica sulla sede di Castel San Giovanni
fonte foto copertina https://twitter.com/Adnkronos