La Procura di Napoli ha eseguito l’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari per 18 avvocati accusati di truffe assicurative.
NAPOLI – 100 euro per fare da testimone in aula nei processi su incidenti mai avvenuti. È questa la truffa scoperta dagli inquirenti di Napoli e che ha portato all’arresto di 18 avvocati e ben 49 misure cautelare. Per i legali fermati la Procura ha deciso per i domiciliari e nelle prossime saranno ascoltati per cercare di capire il coinvolgimento di altre persone.
Secondo quanto ipotizzato dai magistrati non sembrano esserci indizi di coinvolgimento da parte dei giudici di pace ma solamente gli studi legali sono i responsabili di questa truffa che ormai durava da circa un anno.
Napoli, pagavano i testimoni per dire il falso: 18 avvocati arrestati
Le indagini sono iniziate dopo la denuncia di altri avvocati. I controlli degli inquirenti hanno portato alla scoperta di oltre duemila procedure fatte con questo metodo. Gli studi legali si sono rivolti ai professionisti delle truffe che mettevano a loro disposizione dei testimoni, falsi, per un importo di 100 euro. La maggior parte delle persona era presa nella zona di Fuorigrotta.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, si tratta proprio di un’associazione a delinquere con ben otto consiglieri dell’ordine degli avvocati coinvolti in questa truffa. Oltre all’accusa di truffa, i fermati dovranno difendersi anche da quella di riciclaggio e autoriciclaggio attraverso società con sede a Malta.
Nei prossimi giorni gli indagati saranno ascoltati dagli inquirenti e potranno esporre il loro pensiero su questa vicenda. I controlli della Procura di Napoli non si fermeranno qui e solamente tra qualche giorno si potranno sapere gli effettivi ruoli e responsabilità dei singoli.
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