“Non sono di sinistra”, parla l’avvocato che ha denunciato la Meloni: “atto dovuto”

“Non sono di sinistra”, parla l’avvocato che ha denunciato la Meloni: “atto dovuto”

L’avvocato Luigi Li Gotti smentisce le dichiarazioni della premier Giorgia Meloni e svela qual è il suo orientamento politico.

L’avvocato Luigi Li Gotti, 77 anni, torna al centro del dibattito politico dopo la denuncia che ha portato all’avviso di garanzia per la premier Giorgia Meloni e tre ministri del governo. Al centro della questione vi è il rimpatrio di Osama Almasri, il comandante libico accusato dalla Corte penale internazionale di crimini gravissimi, tra cui torture, omicidi e violenze sessuali.

L’avvocato che ha denunciato la Meloni: “Non sono di sinistra”

Meloni, nel respingere le accuse, ha definito Li Gotti “un ex politico di sinistra, vicino a Prodi”. Tuttavia, l’avvocato ha prontamente replicato smentendo la premier: “Io di sinistra? Da giovane militavo nell’MSI”, ha dichiarato durante un’intervista a Corrado Formigli su Piazzapulita (La7). 

Un’affermazione che ha sorpreso molti, ribaltando la narrazione politica costruita attorno alla sua figura.

Li Gotti ha inoltre precisato che la sua denuncia non ha alcun intento politico, ma rappresenta “un atto dovuto da cittadino indignato”.

Il passato politico di Luigi Li Gotti: dall’MSI ad Alleanza Nazionale

Negli anni ’60, Luigi Li Gotti militava nel Movimento Sociale Italiano (MSI), dove ha ricoperto il ruolo di segretario di federazione e consigliere comunale. 

Con la trasformazione del partito, ha aderito ad Alleanza Nazionale, ma se ne distaccò nel 1998.

Nel 2002, ha compiuto un passo significativo verso il centrosinistra, entrando nell’Italia dei Valori di Antonio Di Pietro e diventandone responsabile del dipartimento Giustizia. Dal 2006 al 2008 ha ricoperto il ruolo di sottosegretario alla Giustizia nel governo Prodi, sotto la guida del ministro Clemente Mastella.

L’esposto sul rimpatrio di Osama Almasri

Il nodo della questione rimane la denuncia presentata da Luigi Li Gotti alla Procura di Roma in merito alla gestione del rimpatrio di Osama Almasri

Secondo l’avvocato, il comandante libico sarebbe stato scarcerato e rimpatriato con un aereo di Stato, senza il rispetto delle procedure necessarie e con un possibile uso improprio di fondi pubblici.

In un’intervista rilasciata a La Repubblica, Li Gotti ha spiegato: “Un criminale accusato di gravi reati è stato scarcerato e rimpatriato con un volo di Stato. Perché il governo ha preso questa decisione? Chi ha autorizzato l’uso di un volo prima della sentenza definitiva?”.

Le ipotesi di reato sollevate nell’esposto riguardano favoreggiamento e peculato, ma spetterà ora alla Procura stabilire se vi siano gli estremi per un procedimento giudiziario.

L’inchiesta sulla gestione del caso Osama Almasri rappresenta una delle questioni più delicate per il governo Meloni, che ha già annunciato battaglia legale contro le accuse. 

La premier ha definito il provvedimento giudiziario come “un attacco politico mascherato da inchiesta”, ribadendo la piena legittimità delle azioni del suo esecutivo.

Resta ora da vedere come evolverà la vicenda e quali saranno le eventuali conseguenze politiche e giudiziarie per il governo.