L’azienda Ormesani stabilisce il congedo mestruale per tutte le dipendenti donne che soffrodo di “ciclo doloroso”.
I dipendenti dell’azienda di Quarto d’Altino, il gruppo Ormesani, sono costituiti per metà da donne. Il sistema aziendale decide di proporre un cambiamento significativo a vantaggio di tutte le impiegate donne che soffrono di nausee, dolori e patologie come l’ovaio policistico e l’endometriosi. Un congedo retribuito al 100% per tutte coloro che soffrono del cosiddetto “ciclo doloroso”.
Un’evoluzione al femminile
In Italia non esiste ancora una legge che tuteli le donne affette da ovaio policistico o endometriosi. Si contano circa 3 milioni di donne in Italia che, con la necessità di lavorare, si vedono costrette a subire giorni strazianti e privi di comprensione. Ad agosto in Quarto d’Altino però, a Venezia, l’azienda Ormesani decide di introdurre questa legge per consentire alle sue dipendenti donne un giorno al mese di congedo retribuito.
Ben il 50% dei suoi dipendenti è formato da donne, donne che dirigono in maniera indiscutibile l’azienda nella loro posizione. Sulla base dell’assoluta fiducia e il rispetto della privacy, le dipendenti dell’azienda non sono obbligate a presentare alcun certificato medico. A vantaggio dei loro diritti, il congedo sarà retribuito al 100%.
L’idea in azienda
Il gruppo Ormesani conta un centinaio di dipendenti, di cui 59 donne, divisi in quattro sedi tra cui Civitavecchia, Roma e Milano. “Tutto è nato da un video sul tema che mia moglie ha visto in Instagram, postato in giugno da un’azienda di Milano, la Traininpink”, racconta l’amministratore delegato, Martino Ormesani.
E’ stato fatto un sondaggio tra le dipendenti e l’idea ha ottenuto la totale approvazione, segnando l’ufficialità dell’iniziativa già ad agosto. L’obiettivo primario è stato il benessere; come spiega Ormesani: “Il congedo è nato semplicemente come gesto che noi consideriamo umano nei confronti delle dipendenti che, al di là delle patologie, possono trovarsi in determinati momenti dell’anno, o per le ragioni più disparate, ad avere un ciclo più doloroso del solito”.