Azione verso il terzo polo con Renzi

Azione verso il terzo polo con Renzi

Il partito di Calenda potrebbe dirigersi verso il terzo polo centrista voluto da Iv.

Dopo la rottura con il Pd per l’entrata nell’alleanza di Si, Verdi e Impegno civico, Calenda si incontrerà con Matteo Renzi per un eventuale terzo polo. Lo sfascio del patto a distanza di una settimana con il Pd è stato causato dalla presenza mal digerita di Fratoianni. Come ha dichiarato al Corriere della sera, Calenda ritiene che il Pd non possa fare a meno dei populisti e abbia semplicemente sostituito i grillini 5 stelle con Fratoianni. M5S e Si la pensano allo stesso modo su tante cose, tanto che Fratoianni è stato tentato dal dire sì a Conte invece che a Letta.

Il progetto di Letta per il leader di Azione è un’ammucchiata contro e non un progetto politico serio. Ad esultare di questo strappo è Matteo Renzi. Il leader di Italia viva aveva invitato più volte Calenda ad allearsi con loro e formare un’alternativa centrista a destra e a sinistra. Ma Azione ha deciso di andare con Letta e creare un terremoto all’interno del centrosinistra. Dopo la comunicazione di Calenda Renzi segna la giornata di ieri come la Caporetto di Letta.

Carlo Calenda

I sondaggi dalla parte dell’alleanza Calenda e Renzi

Per Renzi questa può essere una grande opportunità per mettere in atto una rande operazione politica “ma serve pazienza” ammonisce i suoi. I due sicuramente si incontreranno a breve ed è molto probabile che si uniranno in una coalizione dato che dal punto di vista politico e programmatico sono molto vicini, nonostante screzi personali passati che si possono mettere tranquillamente da parte. Si tratta di un’opportunità straordinaria” dice Renzi che già vede il 10%.

Calenda ha dichiarato a Lucia Annunziata a Mezz’ora in più: «Sono sollevato, ho fatto la cosa giusta». Ora la scelta è tra una corsa in solitaria o un’alleanza con Renzi. I sondaggi vedevano nei giorni scorsi un 107,7% in caso di corsa solitaria mentre con il Pd scendevano a 8,5%. Questi numeri potrebbero crescere anche fino al 15% in caso di alleanza con Renzi. Per il momento parte la raccolta firme perché servono 36 mila firme per partecipare al voto senza gruppo parlamentare. «E se ora imbarco Renzi assieme possiamo fare il 15%. Una percentuale che potrebbe davvero impedire la vittoria della destra» dice Calenda.