Scuola, Azzolina: “Niente gabbie di plexiglass in classe”

Scuola, Azzolina: “Niente gabbie di plexiglass in classe”

La ministra Azzolina sulle gabbie di plexiglass in classe: “Mai parlato di ragazze chiusi in cabine di sicurezza”.

ROMA – Retromarcia della ministra Azzolina sulle gabbie di plexiglass in classe. Le polemiche hanno portato la titolare del Miur a fare un passo indietro sulla questione di una ‘cabina di sicurezza’ per ogni singolo alunno.

Nessuno del Comitato tecnico-scientifico, e tanto meno qui al Ministero – ha detto la ministra sui social – ha mai immaginato di chiudere gli studenti dentro cabine di sicurezza. Ho visto immagini surreali, questa è disinformazione. Semmai sono anni che parlo del problema delle classi pollaio e oggi tutti si accorgono del numero di alunni nelle classi delle scuole italiane. Siamo al lavoro, giorno e notte, per riportare gli studenti a scuola con le giuste misure di sicurezza. Senza eccessi, senza forzature. Vogliamo tornare alla normalità e lo faremo trovando il giusto bilanciamento tra due diretti sacrosanti, quello all’istruzione e quello alla salute“.

Ultimo giorno di scuola

La ministra nel messaggio si è soffermato anche sull’ultimo giorno di scuola: “In queste ore si sta chiudendo un anno scolastico del tutto straordinario. Qualcuno sarà riuscito a salutarsi, forse a distanza. Altri lo faranno probabilmente nelle prossime settimane. Le ragazze e i ragazzi delle classi terze del primo grado stanno discutendo in questi giorni i loro elaborati. Il 17 invece gli Esami del secondo ciclo. A tutti loro va il mio incoraggiamento“.

archivio Image / Cronaca / Lucia Azzolina / foto Insidefoto/Image

Il prossimo anno scolastico

La titolare del Miur si è soffermata anche sul prossimo anno scolastico: “Le idee sui tempi sono molto chiare. A breve le linee guida saranno pronte. Stiamo portando avanti il confronto con le parti coinvolte. Abbiamo iniziato a costruire i tavoli regionali. Perché dovrà essere sui territori che andremo fisicamente a costruire le soluzioni, in modo chirurgico. Nelle singole scuole, che in questo Paese sono diverse le une dalle altre. Avremo un monitoraggio costante delle varie situazioni […]. Il tema della sicurezza a scuola è molto serio e richiede prudenza, anche nei giudizi e nei commenti“.

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