Baby gang accerchia e sfregia un uomo con una lattina: l’assurda violenza

Baby gang accerchia e sfregia un uomo con una lattina: l’assurda violenza

Una baby gang al femminile aggredisce brutalmente un uomo a Milano, sfregiandolo con una lattina: arrestate due minorenni.

Un’azione violenta e senza precedenti ha scosso il quartiere milanese tra Corsico e la Barona da parte di una baby gang. Un uomo di 31 anni è stato brutalmente aggredito da un gruppo di ragazze minorenni. Culminando in uno sfregio permanente al volto causato da una lattina.

Come riportato da Tg.la7.it, le due ragazze arrestate sono una giovane italiana di 15 anni e una sua amica albanese di 17 anni, entrambe accusate di lesioni personali e deformazione permanente del viso.

L’attacco inaspettato: un uomo accerchiato dalla baby gang

L’aggressione è avvenuta in via Donna Prassede, vicino a una fermata del trasporto pubblico di Milano, dove la vittima si trovava con un amico.

L’uomo, che indossava un giaccone blu, è stato improvvisamente accerchiato dalla baby gang, composta da almeno cinque ragazze. Senza alcun motivo apparente, le giovani hanno iniziato a colpirlo con calci e pugni, con un tentativo di strangolamento tramite una sciarpa.

Durante l’aggressione, una delle ragazze arrestate ha afferrato una lattina da un secchio in strada e l’ha usata per colpire il volto dell’uomo, lasciando un segno indelebile.

L’escalation della violenza: lo sfregio con la lattina

Dopo questo atto di violenza estrema, il gruppo di ragazze si è allontanato senza derubare la vittima. L’uomo e il suo amico hanno successivamente denunciato l’aggressione ai carabinieri.

Le indagini svolte dalle forze dell’ordine sono state cruciali per identificare le colpevoli. Le telecamere di videosorveglianza cittadine e l’analisi dei profili social delle indagate hanno permesso di raccogliere prove sufficienti per arrestare le due minorenni. Nonché per indagare altre due ragazze coinvolte.

Per una quinta ragazza del gruppo, invece, non sono state emesse misure cautelari. La Procura dei minori di Milano ha sottolineato la necessità di un intervento rapido a causa della pericolosità sociale dimostrata dalle arrestate e per evitare la reiterazione del reato.