Sabato 18 febbraio, ad Arezzo un semplice chiarimento si è trasformato in una violenta rissa in piazza Fanfani (ex Cadorna).
Un’adolescente, accompagnata da un’amica, si era recata nel luogo dell’aggressione per un chiarimento con una compagna di scuola, ma arrivata al luogo concordato si è trovata di fronte ad una baby gang al femminile e altre trenta persone circa. A rendere questo gesto ancora più difficile da digerire è che le “bulle” del terribile atto sono una decina di ragazzine fra i 13 e i 14 anni.
Come testimoniano le telecamere di video-sorveglianza della piazza nessuno, una volta iniziata l’aggressione, ha mosso un dito per fermare il terribile atto.
La madre ha spiegato che sua figlia riceveva minacce da tempo per aver risposto ad un messaggio di un ragazzino, che pare fosse un ex fidanzatino di una delle giovanissime che l’ha aggredita. La mamma dell’undicenne commenta l’accaduto affermando: “Mia figlia non dorme più, non mangia, vuole andare via da Arezzo”. Le indagini proseguono e la madre ha espresso la sua preoccupazione affinché a nessun’altra bambina capiti mai più una tragedia simile.