Tiemoue Bakayoko si racconta: tra successi, tensioni con gli allenatori e il rapporto speciale con Gattuso.
In un’intervista esclusiva a L’Equipe, Tiemoue Bakayoko, ora in forza al Lorient, si apre riguardo le sue esperienze nei club in cui ha militato, evidenziando momenti di tensione e di successo. La sua carriera, contrassegnata da talento e controversie, offre spunti di riflessione sul mondo del calcio moderno.
Esperienze contrastanti: da Chelsea a Milan
Bakayoko inizia il suo racconto dal periodo al Chelsea, dove sotto la guida di Conte vive una stagione di successo, coronata dalla vittoria della FA Cup. Tuttavia, l’arrivo di Sarri e Jorginho segna una svolta, con un dialogo inesistente che lo porta a considerare la partenza: “Sarri non mi parlava neppure, era chiaro che dovevo andarmene“.
Al Milan, invece, trova inizialmente un ambiente più accogliente, dove può esprimere il suo calcio. Nonostante l’interesse della società, il rapporto con l’allenatore Stefano Pioli si rivela complesso: “Pioli mi dice che non conta troppo su di me, uno schiaffo al mio ego“. Questa mancanza di fiducia lo porta a rimanere in squadra senza troppo entusiasmo, spingendolo a rimpiangere di non aver accettato altre offerte.
Rapporto con Gattuso: tra affetto e confronto
Il centrocampista francese riserva parole di stima per Rino Gattuso, incontrato sia al Milan che al Napoli. Nonostante un quasi confronto fisico, Bakayoko descrive Gattuso come una figura motivante e affettuosa, capace di trasmettere grinta e passione: “Riserbo un ricordo molto buono di Rino Gattuso, ci spingeva a dare sempre il massimo“.
La carriera di Bakayoko è stata indubbiamente un percorso tortuoso, con momenti di successo e difficoltà relazionali che hanno influenzato le sue scelte professionali. Le sue esperienze nei diversi club evidenziano le sfide che i calciatori devono affrontare nel calcio moderno, tra aspettative tecniche e dinamiche di spogliatoio.
Il suo futuro, ora al Lorient, si prospetta come una nuova opportunità per rilanciarsi e dimostrare il suo valore, lontano dalle tensioni passate ma con la consapevolezza delle sfide affrontate.