Il capo del gruppo Wagner accusa la Russia di non inviare abbastanza munizioni: “Potrebbe essere tradimento”.
In Ucraina i combattimenti si sono ravvicinati, a seguito delle poche munizioni che le truppe di Mosca possiedono. Il capo del gruppo di mercenari Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha dichiarato che le sue truppe che ora stanno stringendo la presa sulla città ucraina di Bakhmut sono senza munizioni e che, “se saranno costrette a ritirarsi, l’intero fronte crollerà”.
Dove sono le munizioni promesse?
I rapporti tra Wagner e Mosca sembrano essere sempre più tesi. I mercenari stanno cercando di impadronirsi della città orientale dall’Ucraina, Bakhmut, ma l’assenza di una buona scorta di artiglieria fa vacillare la pazienza del gruppo militare.
Prigozhin si è lamentato del fatto che le munizioni che Mosca aveva promesso per il 23 febbraio, non sono state consegnate. Adesso cerca di capire se si possa trattare solo di ordinaria burocrazia o di un tradimento, sottolineando che “la situazione non sarà bella per tutte le formazioni militari che proteggono gli interessi russi”.
Le tensioni fra Wagner e Russia
Oggi, Yevgeny Prigozhin ha dichiarato che il suo rappresentante non ha potuto accedere al quartier generale del comando militare russo. In un video caricato sabato, invece, ilcapo del gruppo Wagner ha affermato che i suoi uomini temevano di essere “costituiti” come capri espiatori nel caso in cui la Russia avesse perso la guerra in Ucraina.
“Se facciamo un passo indietro, passeremo alla storia come le persone che hanno fatto il passo principale per perdere la guerra. E questo è precisamente il problema con la fame di proiettili. Questa non è la mia opinione, ma quella dei comuni combattenti”, afferma Prigozhin.
Poi continua dicendo: “E se loro volessero incastrarci, dicendo che siamo furfanti, ed è per questo che non ci danno munizioni, non ci danno armi e non ci permettono di rifornire il nostro personale, incluso prigionieri?”.
