Bambina di 10 anni violentata senza freni da un migrante resta incinta: l’orrore inimmaginabile

Bambina di 10 anni violentata senza freni da un migrante resta incinta: l’orrore inimmaginabile

A Brescia, una bambina di 10 anni rimane incinta dopo essere stata abusata in un centro di accoglienza. La madre denuncia l’accaduto.

A Brescia, in un centro migranti a Collio, una bambina di 10 anni è rimasta incinta dopo essere stata vittima di ripetuti abusi sessuali.

A seguito della denuncia presentata dalla madre, il presunto autore del crimine è stato arrestato e si trova ora in carcere con l’accusa di violenza sessuale aggravata.

Violentata una bambina di 10 anni in un centro migranti: i fatti

L’episodio, riportato dal quotidiano locale “Bresciaoggi“, ha messo in luce un dramma che si è consumato tra le mura di un centro destinato all’accoglienza dei migranti.

La vittima, un bambina di 10 anni ospite della struttura insieme alla madre in attesa del riconoscimento dello status di rifugiato, avrebbe subito abusi sessuali da parte di un altro ospite del centro.

La situazione si è aggravata ulteriormente, come scrive Leggo.it, quando la bimba ha scoperto di essere rimasta incinta in seguito agli abusi subiti.

Il presunto autore, arrestato ormai da settimane, è stato identificato e fermato grazie alla denuncia della madre della vittima.

La sua iniziativa ha permesso l’intervento immediato della magistratura: il pubblico ministero ha disposto il fermo dell’uomo.

L’accusato, che viveva nella stanza accanto alla vittima nel centro migranti, si è avvalso della facoltà di non rispondere durante l’interrogatorio di convalida.

Crescita preoccupante dei crimini contro i minori in Italia

Nel 2023 si è registrato un allarmante aumento dei reati contro i minori. Con 6.952 episodi denunciati, segnando un incremento del 35% rispetto al decennio precedente. Ogni giorno, 19 bambini e bambine sono vittime di violenza o abusi.

Le ragazze risultano maggiormente colpite, costituendo il 61% delle vittime, con un impatto devastante soprattutto su bambine e adolescenti, sia nel mondo reale che in quello digitale.

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