Una bambina di 7 anni è stata abusata dal padre di un’amica a Ravenna: sequestrato del materiale pedopornografico.
Una semplice domanda, “Cosa vuol dire ‘sesso’?“, ha messo in allarme una madre di Ravenna, portando alla luce una tragica storia di abuso su una bambina di sette anni da parte del padre di un’amica.
La bambina, come riportato da Leggo.it, aveva iniziato a porre domande sempre più preoccupanti, culminando in una confessione scioccante.
Abusi sessuali dal padre di un’amica: la ricostruzione dei fatti
Questo orrore è avvenuto tra il 2022 e il 2023, portando all’arresto di un uomo ultra-cinquantenne di Ravenna.
L’indagine, condotta dalla squadra Mobile e coordinata dalla Pm Lucrezia Ciriello, ha rivelato ulteriori crimini, compreso il possesso di materiale pedopornografico.
Le autorità hanno sequestrato ben 14 dispositivi elettronici dell’indagato. Trovando immagini di natura pedopornografica scaricate dal web e fotografie intime scattate a un’altra amica della figlia.
Questa scoperta ha confermato la natura predatoria dell’uomo, descritto dal Gip Corrado Schiaretti come pronto a sfruttare ogni occasione per perpetrare i suoi crimini.
La misura cautelare è stata eseguita il 1° luglio 2023. Segnando l’inizio di un processo legale che ha visto l’uomo negare ogni accusa durante l’interrogatorio di garanzia.
L’avvocato dell’uomo ha dichiarato l’intenzione di rivolgersi al Tribunale della Libertà di Bologna per contestare l’ordinanza di custodia cautelare.
Pedofilia in Italia: il dato è allarmante
Nel 2024, come riportato da Catholicradar.com, i dati sulla pedofilia e gli abusi sui minori indicano un aumento preoccupante dei casi, specialmente online.
Secondo Telefono Azzurro, un bambino su cinque in Italia è vittima di violenza, con un incremento significativo degli abusi perpetrati tramite internet.
Andando indietro nel tempo, solo nei primi tre mesi dello scorso anno, sono 56 i minori di età inferiore ai 13 anni che sono stati adescati sul web.
Mentre sono 34 le vittime adolescenti. Addirittura, nel 2022 la Polizia Postale hanno oscurato 2.622 siti internet per il contenuto di immagini di violenze su bambini.