Bambina di sette mesi morta soffocata a Palazzolo (Brescia)

Bambina di sette mesi morta soffocata a Palazzolo (Brescia)

Una bambina di sette mesi è morta soffocata dopo aver ingoiato un giocattolo a Palazzolo, in provincia di Brescia.

PALAZZOLO (BRESCIA) – Tragedia a Palazzolo, in provincia di Brescia. Una bambina di sette mesi è morta soffocata dopo aver ingoiato un giocattolo. Come riferito da Fanpage, la piccola si trovava con i genitori quando è successa la vicenda. Immediato il trasporto in ospedale, ma i medici non hanno potuto fare altro che constatare il decesso.

Sulla vicenda è stata aperta un’indagine da parte degli inquirenti per accertare la dinamica dell’accaduto e le eventuali responsabilità da parte della madre e del padre della piccola vittima.

Bambina soffocata a Palazzolo

La tragedia è avvenuta nel pomeriggio di lunedì 21 settembre 2020. La bambina si trovava a casa con i genitori quando, per motivi ancora da accertare, ha ingoiato un giocattolo o un palloncino sgonfio. Immediata la chiamata al 118, ma i soccorritori non hanno potuto fare altro che constatare il decesso della piccola.

Sulla vicenda è stata aperta un’indagine per accertare meglio la dinamica dell’episodio. Nelle prossime ore gli inquirenti potrebbero ascoltare nuovamente i genitori per verificare una eventuale responsabilità della madre e del padre che si trovavano a casa al momento della morte della piccola.

Db Milano 07/10/2009 – Ospedale Niguarda / foto Daniele Buffa/Image nella foto: ospedale Niguarda ambulanza

A Taranto 63enne morto strangolato

Tragedia anche a Taranto dove un uomo disabile di 63 anni è morto strangolato. Come riportato da La Repubblica, per l’omicidio è stato fermato un pregiudicato di Crispiano che faceva il badante della vittima.

La Procura ha aperto un’indagine per cercare di ricostruire meglio la dinamica dell’omicidio e il movente. Il magistrato ha autorizzato l’autopsia per accertare le cause del decesso. Una tragedia che ha sconvolto l’intera città con la solidarietà alla famiglia della vittima che non è mancata. E nelle prossime ore gli inquirenti ascolteranno nuovamente il fermato.