Napoli, bambina recupera l'udito con la ricostruzione in 3D
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Direttore: Alessandro Plateroti

Napoli, bambina recupera l’udito con la ricostruzione in 3D

Medico Ospedale

Bambina recupera l’udito con la ricostruzione in 3D. L’intervento è stato eseguito al ‘Santobono’ di Napoli.

NAPOLI – Una bambina recupera l’udito con la ricostruzione in 3D. L’intervento, il primo in Italia, è stato eseguito al Santobono di Napoli. La piccola paziente presentava delle difficoltà uditive perché affetta da Atresia Auris, una malformazione congenita con assenza del padiglione auricolare.

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L’intervento è perfettamente riuscito e nelle prossime settimane si valuterà il percorso post-operatorio. Un risultato importante per la medicina italiana con altri pazienti che nei prossimi mesi si sottoporranno a operazioni simili per recperare l’udito.

Bambina recupera l’udito con la ricostruzione in 3D

L’intervento chirurgico è stato coordinato dall’equipe composta dai dottori Antonio Della Volpe, De Lucia, Varricchio e Granata. Operazione che si è servita di una tecnica innovativa in campo otochirurgico.

Attraverso l’utilizzo di moderni software di elaborazioni di immagine è stato prodotto un modello digitale 3D della zona interesse. Su questo è stato effettuato un planning chirurgico pre-operatorio per individuare l’anatomia del paziente e stabilire la strategia da utilizzare durante l’intervento con estrema precisione.

Al termine di questo passaggio, è stato realizzato un modello anatomico in 3D della struttura di interesse estremamente accurato e realistico. Un impianto che consente alla paziente di aumentare la capacità comprensione. L’operazione, naturalmente, si è svolta nel rispetto delle misure anti-Covid.

Medico Ospedale
Medico in ospedale

Prima volta in Italia

Si tratta di una prima volta in Italia di un intervento simile. L’operazione ha dato risultato positivo con i medici che stanno seguendo da vicino il decorso della bambina per valutare gli effetti di questo impianto.

Un risultato importante per la medicina italiana con il modello che potrebbe essere riproposto in futuro per altri pazienti. I dettagli di questo intervento saranno comunicati nei prossimi convegni ai colleghi per cercare di effettuare altre operazioni simili nei prossimi mesi.

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ultimo aggiornamento: 19 Marzo 2021 14:21

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