Arrestati quattro membri della famiglia Griffeth in Florida: scoperti abusi su nove bambini, chiusi in gabbie sotto i letti.
Negli Stati Uniti, un nuovo inquietante caso di abusi sui minori ha scosso l’opinione pubblica. Siamo a Fort White, in Florida, dove quattro membri della famiglia Griffeth sono stati arrestati per gravi accuse di maltrattamenti su nove bambini, cinque biologici e quattro adottivi o in affido. L’indagine è partita da una segnalazione da parte di un membro della loro chiesa, la Church of Jesus Christ of Latter-day Saints, che ha destato l’allarme presso il Dipartimento per la Famiglia e l’Infanzia della Florida (DCF).
Secondo quanto riportato dallo Sheriff’s Office della contea di Columbia, i bambini venivano trattati in modo radicalmente diverso a seconda della loro origine: mentre i figli biologici giocavano o guardavano la TV, gli altri erano obbligati a svolgere mansioni faticose e vivevano in condizioni disumane.

Bambini rinchiusi in gabbie e puniti con aceto
Le vittime hanno raccontato di essere state rinchiuse in gabbie costruite sotto i letti a castello, chiuse con viti e pannelli di legno. In alcuni casi, una delle adulte – Jill Griffeth – avrebbe forzato i bambini a sdraiarsi per poi premere su di loro con una tavola di legno, causando dolore e schegge.
Un’altra punizione ricorrente era lo spruzzo di aceto in faccia, un metodo particolarmente crudele usato per disciplinarli. Inoltre, è emerso che i bambini non ricevevano istruzione scolastica adeguata: alcuni non sapevano nemmeno leggere o scrivere, né conoscevano il proprio cognome o la data di nascita.
L’arresto dei quattro adulti e l’intervento del tribunale
Il 3 luglio 2025, come riportato da truecrimenews.com, in seguito all’intervento delle autorità, tutti e nove i bambini sono stati rimossi dall’abitazione. Il 22 luglio, i quattro adulti – Brian, Jill, Dallin e Liberty Griffeth – sono stati arrestati con l’accusa di abuso aggravato su minori. Attualmente sono detenuti con una cauzione fissata a 500.000 dollari ciascuno.