L’Osce ha annunciato che avvierà indagini sulla deportazione dei bambini ucraini da parte della Russia dopo le varie denunce.
L’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa, l’Osce, indagherà sui bambini ucraini deportati in Russia dall’inizio dell’invasione. A partire dalle varie denunce relative al trasferimento forzato di bambini ucraini verso la Russia, i membri dell’organizzazione hanno annunciato l’avvio delle indagini su quanto accaduto da una missione di esperti.
Le informazioni raccolte verranno consegnate ai “meccanismi responsabili competenti” nonché a corti e tribunali nazionali, regionali o internazionali, dichiarano dall’Osce. La rappresentante tedesca ha sottolineato la preoccupazione per le continue violazioni del diritto umanitario internazionale in questa guerra della Russia contro l’Ucraina. Il ministro degli esteri francese, invece, ha dichiarato che l’iniziativa dell’Osce è stata presa per l’impatto sulla popolazione civile e soprattutto sui bambini “estremamente grave” che questa guerra sta avendo.
Il bilancio dall’inizio dell’invasione
L’Onu, da parte sua, ha istituito una commissione indipendente sulla deportazione di bambini ucraini ed è proprio questa l’accusa che il tribunale dell’Aja della Corte penale internazionale muove a Vladimir Putin.
Ad oggi sono 19.514 i bambini ucraini deportati illegalmente in Russia, secondo l’ultimo aggiornamento pubblicato dal Ministero della reintegrazione ucraino sul sito statale ‘Children of War’. A questi si aggiungono anche 4.390 bambini orfani o con un solo genitore che si trovano nei territori occupati o in Russia. Solo 327 bambini sono stati rimpatriati in Ucraina. Mentre almeno 465 sono i bambini uccisi dalle forze russe e 943 i feriti.
La ministra per la Reintegrazione dei territori occupati, Vereshchuk, ha esortato i russi a non adottare i bambini “rapiti” durante la guerra e deportati in Russia. “Raccomando vivamente ai cittadini russi di non adottare gli orfani ucraini che sono stati illegalmente portati via dai territori temporaneamente occupati dell’Ucraina, ha scritto su Telegram.
