Dramma a Bari, morto un bambino di 9 anni: forse un tragico gioco di emulazione

Dramma a Bari, morto un bambino di 9 anni: forse un tragico gioco di emulazione

Un bambino di 9 anni è morto a Bari. Aperta un’indagine della Procura. L’ipotesi più probabile sembra essere il suicidio.

BARI – Un bambino di 9 anni è morto a Bari nel pomeriggio di lunedì 25 gennaio 2021. Il corpo senza vita del piccolo è stato rinvenuto dai genitori, che hanno trovato il figlio privo di sensi e con una corda al collo.

I medici non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Come scritto da La Repubblica, l’ipotesi più probabile sembra essere quella di un suicidio.

La tragedia

La tragedia nel pomeriggio di lunedì 25 gennaio. I genitori del piccolo hanno rinvenuto il corpo senza vita in una stanza con una corda attorno al collo.

Immediata la chiamata ai soccorsi, ma i medici non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Sul posto anche la Squadra Mobile di Bari per accertare meglio la dinamica di quanto successo. Sequestrati tutti gli smartphone e i pc trovati in casa. Non si esclude un gesto di emulazione. L’ipotesi al vaglio degli inquirenti è che il piccolo fosse a conoscenza del dramma della bambina di dieci anni morta a Palermo a causa di una sfida sui social e si possa essere cimentato a sua volta nella sfida.

Ambulanza

De Salvatore: “Non ci sono evidenze che questo fatto sia legato a un gioco”

Le indagini sono in corso e il procuratore minorile di Bari, Ferruccio De Silvestri, non ha escluso nessuna possibilità ai microfoni di La Repubblica: “Al momento non ci sono evidenze che questo fatto sia collegato ai giochi online, ma sicuramente c’è un problema con questi giochi che stanno circolando, da tanto tempo […]“.

Il problema c’è ed è stato esasperato dalla pandemia – ha aggiunto il procuratore riferendosi anche alla morte della bambina a Palermoperché molti giovani sono diventati aggressivi sia con se stessi che con gli altri. Sono aumentati i casi di cutting, taglio degli arti con le lamette, e i tentativi di suicidi che coinvolgono fasce di età sempre più basse“.