Bambino muore a scuola: “sangue dalla bocca”, la spaventosa tragedia

Bambino muore a scuola: “sangue dalla bocca”, la spaventosa tragedia

Una tragedia sconvolgente: un bambino di soli 10 anni è deceduto in circostanze drammatiche durante la ricreazione scolastica.

Un venerdì nero per la comunità di Quarto, nella zona flegrea, dove un bambino di soli 10 anni ha perso tragicamente la vita durante la ricreazione all’istituto scolastico “Borsellino”. La tragedia si è verificata nella tarda mattinata di oggi, venerdì 11 ottobre, quando, secondo le prime testimonianze, il piccolo ha iniziato a perdere sangue dalla bocca improvvisamente e si è accasciato al suolo.

Bambino muore a scuola: la tragedia durante la ricreazione

I sanitari del 118 sono stati chiamati immediatamente, intervenendo tempestivamente nella speranza di salvare il bambino che ha avvertito il malore durante la ricreazione a scuola. Dopo aver effettuato circa 45 minuti di rianimazione cardio-polmonare, purtroppo ogni tentativo si è rivelato vano.

L’evento ha scioccato non solo gli insegnanti e i compagni di scuola, ma tutto il comune di Quarto. I carabinieri della tenenza locale sono intervenuti prontamente per effettuare i rilievi. Data la giovane età della vittima e la morte improvvisa, è molto probabile che la Procura apra un’indagine per far luce sulle cause del decesso. 

Le ipotesi sulle cause del malore

Al momento non ci sono certezze sulle cause della tragica morte. Sarà necessario un esame autoptico per stabilire se si tratti di una malformazione congenita o di un malore improvviso. Le autorità, inoltre, stanno raccogliendo testimonianze da parte del personale scolastico e dei compagni di classe che hanno assistito alla scena.

Questo è il secondo caso in poche ore di una tragedia che si consuma a scuola. Proprio nella giornata di ieri, infatti, una 14enne è morta investita da un autobus appena uscita dall’istituto alberghiero di Piacenza.

L’autista, dopo essersi accorto dell’incidente fatale, ha immediatamente fermato il mezzo, ma per la giovanissima non c’è stato nulla da fare.