Walter Brugiolo, famoso per la canzone “Popoff” allo Zecchino d’Oro 1967, è morto a 63 anni. Ricordato per il suo contributo musicale.
Walter Brugiolo, noto per aver interpretato la celebre canzone “Popoff” che vinse la nona edizione dello Zecchino d’Oro nel 1967, è morto all’età di 63 anni dopo una lunga malattia. La sua vita fu segnata da una carriera precoce nella musica e nel cinema, ma anche da un profondo impegno nel sociale. La notizia della sua scomparsa ha colpito molti, soprattutto chi lo ricorda bambino, quando conquistò il pubblico con la sua interpretazione del brano che lo rese celebre.
Walter Brugiolo: dal successo musicale all’impegno civile
Brugiolo partecipò allo Zecchino d’Oro a soli 6 anni, dando vita al personaggio immaginario di Popoff, un cosacco goffo e simpatico, che divenne subito amato dai bambini. La canzone, scritta da Anna Benassi e musicata da Paolo Gualdi e Mario Pagano. Raccontava in modo ironico le avventure del personaggio e rimase impressa nella memoria collettiva. Grazie al successo della canzone, Brugiolo partecipò a numerosi film musicali, i cosiddetti musicarelli, al fianco di artisti come Al Bano, Romina Power e Little Tony.
Oltre al mondo dello spettacolo, Walter Brugiolo intraprese una carriera professionale di successo. Per 27 anni fu responsabile dei sistemi informativi ed energetici di una grande cooperativa di costruzioni a Bologna. La sua vita non fu però dedicata solo al lavoro: nel 2011 si impegnò nella creazione di una scuola elementare privata a Galliera, dove viveva con la sua famiglia. La scuola, dedicata a Mariele Ventre, fondatrice del Piccolo Coro dell’Antoniano, nacque grazie al suo impegno e quello della moglie Alessandra. Brugiolo restò profondamente legato a Ventre fino alla sua scomparsa nel 1995.
Il ricordo di un artista bambino allo Zecchino d’Oro
La figura di Walter Brugiolo è stata tanto amata per la sua spensieratezza giovanile quanto rispettata per il suo impegno nella comunità. Dopo il ritorno sul palco dello Zecchino d’Oro nel 2008, dove cantò “Il tortellino”. Brugiolo mantenne viva la sua connessione con il mondo dell’infanzia, contribuendo alla crescita educativa e culturale dei più piccoli. Il suo lascito, sia come artista che come cittadino impegnato, rimarrà nel cuore di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo.