Banca Carige, la storica banca ligure erede del Monte di Pietà, chiude i battenti per fondersi con il noto gruppo Bper Banca.
La decisione è ufficiale: Banca Carige chiude per sempre. Si va verso le ultime fasi dell’operazione di fusione tra la storica banca della Liguria e il gruppo Bper Banca. Banca Carige verrà quindi accorpata dentro il gruppo Bper Banca.
La “fusione per incorporazione”
Il passaggio avverrà durante questi giorni, ed interesserà quasi 800 mila titolari di conti correnti che attualmente si trovano sotto il gruppo modenese. La notizia dell’accorpamento è ormai ufficiale. I due gruppi hanno spiegato che la “fusione per incorporazione” tra i due istituti verrà conclusa entro la prossima settimana.
Non dovrebbero esserci particolari contrattempi per gli utenti. Solo qualche piccolo disagio derivante dal blocco degli sportelli Bancomat per due giorni, necessario per ufficializzare la procedura. La storica banca chiude i battenti per fondersi con il gruppo Bper Banca.
La storica Banca Carige, erede del Monte di Pietà fondato nel Quattrocento dal francescano Angelo da Chivasso, è una delle più antiche banche del mondo. E adesso, a seguito della decisione di effettuare la fusione tra i due istituti, scomparirà per entrare a far parte di Bper.
La notizia della fusione è arrivata dall’ad di Bper, Piero Montani, e dal direttore generale di Carige, Matteo Bigarelli, che in una lettera inviata ai clienti a inizio novembre hanno spiegato il modus operandi che i due istituti attueranno nei prossimi giorni.
La nota
All’interno della lettera si legge: “Lunedì 28 novembre 2022 Banca Carige diventerà Bper Banca. I principali cambiamenti in sintesi saranno la modifica del numero di conto e dell’iban per tutti i correntisti e la modifica del servizio di internet banking e corporate banking”.
La lettera firmata da Bigarelli e Montani prosegue spiegando: “Il passaggio alle nuove coordinate avverrà in automatico e i correntisti potranno continuare ad usare gli assegni, le carte di debito e le carte di credito collegate al loro conto. Le disposizioni di incasso, come l’accredito di stipendi e pensioni, e le disposizioni permanenti di pagamento in essere, come le utenze domiciliate, verranno automaticamente imputate alle nuove coordinate”. Infine concludono: “Siamo consapevoli della portata di questo cambiamento e degli effetti che esso può comportare nella relazione dei clienti con la banca”.