Banca Sella: prima ad utilizzare QR Code per non vedenti e ipovedenti

Banca Sella: prima ad utilizzare QR Code per non vedenti e ipovedenti

Banca Sella adotta TQ Braille per l’inclusione digitale

Nel panorama finanziario italiano, una novità sta segnando un importante passo avanti verso l’inclusività: Banca Sella ha introdotto un’iniziativa pionieristica che mira a rendere le informazioni bancarie accessibili alle persone cieche e ipovedenti.

Grazie all’adozione di TQ Braille, un dispositivo di individuazione tattile che sfrutta i QR Code per fornire dati e informazioni, l’istituto si configura come la prima banca in Italia e in Europa a compiere un simile sforzo per l’inclusione digitale. Questo articolo esplorerà in dettaglio le caratteristiche di questa iniziativa, il suo impatto sulla comunità e le prospettive future legate all’adozione di questa tecnologia.

Un approccio innovativo all’inclusione

Banca Sella ha inaugurato l’utilizzo di TQ Braille, un dispositivo sviluppato dalla compagnia piemontese Arti Grafiche Parini, il quale permette di rendere accessibili informazioni riguardanti prodotti, servizi e altre iniziative alle persone cieche e ipovedenti. Questa tecnologia, patrocinata dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI), introduce nei materiali cartacei dell’istituto, come brochure informative e comunicazioni, una cornice in carattere Braille.

Quest’ultima consente di identificare facilmente un QR code che, una volta scansionato, reindirizza l’utente a una pagina web o documento pienamente accessibile attraverso screen reader. Applicativi come VoiceOver per iOS e TalkBack per Android sono in grado di leggere i contenuti, trasformandoli in audio e consentendo così una completa autonomia informativa ai soggetti con limitazioni visive.

Un impatto sull’inclusività

L’introduzione di TQ Braille da parte di Banca Sella rappresenta una pietra miliare per l’accessibilità nell’industria bancaria e finanziaria. Secondo le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, in Italia vivono circa 2 milioni di persone cieche e ipovedenti, corrispondenti al 3,3% della popolazione, mentre in Europa la cifra si aggira intorno ai 30 milioni (4,1% della popolazione). La decisione di Banca Sella di adoperare questa tecnologia non solo migliora la qualità della vita di queste persone, offrendo loro strumenti per una maggiore indipendenza finanziaria, ma spinge anche altre istituzioni a riflettere sull’importanza dell’inclusione e sulla necessità di superare le barriere architettoniche digitali.

Verso un futuro inclusivo

Il percorso intrapreso da Banca Sella con TQ Braille si inserisce nel nuovo piano strategico del gruppo, denominato “Make an impact”, che punta a generare un impatto positivo in termini di inclusività, sostenibilità e attenzione al cliente. L’impatto di questo tipo di iniziative è fondamentale non solo per coloro che trarranno vantaggio diretto dall’accessibilità migliorata, ma anche per promuovere una cultura più ampia dell’inclusione nel settore finanziario. Inoltre, apre la strada a ulteriori innovazioni tecnologiche che possono trarre ispirazione da questo progetto per ampliare le possibilità di accesso e partecipazione attiva alla società da parte di tutti gli individui, a prescindere dalle loro capacità fisiche.