L’Antitrust deve esprimersi sulla proposta presentata da Bancomat Spa: come potrebbero aumentare i costi per i prelievi.
Si va verso una revisione delle regole sulle commissioni da applicare in occasione dei prelievi di denaro presso gli sportelli Atm di banche differenti dalla propria. Entro la fine del mese di aprile l’Antitrust dovrà esprimersi sulla proposta presentata da Bancomat spa, che chiede di far pagare una commissione fino a 1,5 euro nel caso in cui si prelevi da sportelli di banche differenti dal proprio istituto di appartenenza. La proposta ha scatenato la protesta delle associazioni dei consumatori.
Le regole attualmente in vigore
Diverse banche consentono di prelevare contanti anche da sportelli Atm di un istituto diverso, questo senza costi per il cliente. In linea generale per queste operazioni viene applicata una commissione che non è proporzionata alla somma che viene ritirata. In particolare, la commissione viene stabilita ogni due anni in accordo con l’Antitrust in base ai dati del monitoraggio con il quale vengono registrate le spese che il sistema bancario deve sostenere.
Bancomat, come potrebbero aumentare i costi per i prelievi
Ma cosa potrebbe cambiare nel caso in cui l’Antitrust dovesse accogliere la richiesta presentata da Bancomat spa? Di fatto ogni istituto potrebbe fissare il proprio costo per le operazioni di prelievo effettuate da clienti di altri istituti bancari. Il tetto massimo è fissato, nella proposta, a 1,5 euro.
La protesta dei piccoli istituti
Ovviamente questo sistema andrebbe a penalizzare le piccole banche locali, che non dispongono di una fitta rete di sportelli sul territorio. Al contrario, i grandi istituti bancari, che hanno diversi sportelli e una rete nazionale, non avrebbero grandi difficoltà.
Non è un caso che proprio i piccoli istituti bancari abbiamo manifestato il proprio disappunto rivolgendosi proprio all’Antitrust, che dovrà esprimersi entro la fine del mese di aprile sulla proposta presentata da Bancomat spa.
Protestano anche le associazioni dei consumatori
Protestano anche le associazioni dei consumatori. Il rischio è che le banche possano allinearsi su una posizione comune e alla fine i prelievi con il bancomat in banche diverse da quelle di appartenenza costerebbero 1,50 euro per tutti. Un allineamento sulla soglia massima, di fatto. Uno scenario decisamente meno vantaggioso rispetto a quello attualmente in vigore.