Bancomat e Pos down in Italia: problemi diffusi nei pagamenti elettronici causati da un’interruzione della rete gestita da Worldline.
Da ieri, a partire dalle 11:25, si sono registrati malfunzionamenti diffusi che hanno interessato i circuiti Bancomat, Pagobancomat e Nexi, impedendo ai cittadini di effettuare pagamenti tramite Pos e creando disagi sia per i consumatori che per gli esercenti.
Secondo quanto comunicato da Bancomat, la causa di questi disservizi risiede in una “interruzione generica e diffusa della rete” che coinvolge infrastrutture gestite da Worldline, una delle principali società internazionali specializzate in pagamenti digitali.
Le cause del Bancomat e Pos down: l’interruzione della rete
Worldline, come riportato Fanpage.it, ha identificato un “grave incidente” alla base del problema. In una nota ufficiale, Nexi ha confermato che “gli impatti in Italia, si evidenzia che sono interessati esclusivamente i servizi di pagamento operati attraverso infrastrutture Worldline, di cui quest’ultima è unicamente responsabile“.
La società ha inoltre comunicato di aver rafforzato l’assistenza tecnica per supportare i propri clienti e partner nell’affrontare la situazione. Le prime segnalazioni sono state raccolte dal portale Downdetector già nella tarda mattinata del 28 novembre e hanno raggiunto il picco tra le 13:00 e le 14:00.
Anche nella giornata di oggi, 29 novembre, i problemi persistono. Gli utenti lamentano l’impossibilità di effettuare pagamenti con carte di credito e debito, prelievi dagli ATM e operazioni bancarie online.
Secondo i dati, i disservizi non riguardano una specifica banca o circuito, ma sembrano colpire in modo trasversale diversi operatori finanziari, tra cui BPER Banca e Banco BPM.
I disagi per consumatori ed esercenti
I malfunzionamenti hanno avuto un impatto significativo sulle abitudini quotidiane di milioni di italiani. Molti negozianti si sono trovati nell’impossibilità di accettare pagamenti elettronici, costringendo i clienti a ricorrere al contante o a rinunciare agli acquisti.
Nexi ha chiarito che l’origine dei problemi nei servizi digitali è riconducibile a un danno all’infrastruttura fisica, le cui tempistiche di ripristino non sono ancora definite.
L’azienda ha comunicato di essere impegnata nell’individuare soluzioni alternative e di aver avviato un’indagine approfondita. Inoltre, Nexi ha dichiarato che valuterà “ogni opportuna azione a tutela degli interessi della società e dei clienti“.